Fusilli: la città ha bisogno di un’alternativa 

L’ex parlamentare pronto a correre da sindaco con Renzi: «Abbiamo un piano, ma devo pensarci»

PESCARA. «Sono convinto che Pescara abbia bisogno di un’alternativa». Parte da questo punto fermo il ragionamento di Gianluca Fusilli, ex deputato che potrebbe essere il quarto candidato sindaco alle comunali dell’8 e 9 giugno insieme all’uscente Carlo Masci (Forza Italia), Carlo Costantini del centrosinistra (Pd, M5S e lista civica Radici in Comune) e al civico Domenico Pettinari in corsa con le liste Pettinari sindaco e Cittadini per Pescara. Se fosse candidato, Fusilli lo sarebbe con Stati uniti d’Europa, il progetto di Matteo Renzi di Italia Viva: «Una lista di scopo per un’Europa migliore e per una Pescara migliore», argomenta Fusilli.
Assicuratore di professione con il pallino della ristorazione, Fusilli guarda al 2027, l’anno della fusione tra Pescara, Montesilvano e Spoltore e dice: «La Nuova Pescara può essere un’opportunità o un bluff, ma affinché sia un’opportunità è meglio se fossero altri a gestire i prossimi tre anni. Io sono portato a contribuire a un’ipotesi alternativa», dice l’ex parlamentare Pd, oggi componente del direttivo nazionale di Italia Viva, «ma sono anche consapevole che bisogna incontrarsi sulle idee e sulle proposte ma l’importante è mettere voti e non veti. Io non sopporto i pregiudizi e se qualcuno continua a mettere veti», afferma Fusilli pensando allo scenario nazionale, «penso che sia meglio esprimere la mia idea in solitudine. Ci sto seriamente riflettendo ma devo prendermi il tempo necessario per pensare a rimettermi in campo: ho bisogno di tre giorni per fare le mie valutazioni».
Nell’attesa della prossima settimana, Fusilli ha in mente una bozza di programma che ruota attorno a «preparazione alla Nuova Pescara, infrastrutture, qualità della vita, sicurezza e città ordinata. Se nessuno accoglie queste proposte, allora, ci penseremo noi a farle».
Italia Viva, con il coordinatore provinciale Carmine Ciofani, non aveva condiviso la scelta del centrosinistra di schierare Costantini e aveva lanciato la proposta delle primarie del centrosinistra: una proposta che la coalizione non aveva preso in considerazione. (p.l.)