Ganci porta il Pescara in serie B

E' festa all'Adriatico. I biancazzurri non sbagliano la sfida che vale una stagione: Verona battuto 1-0. Dopo tre anni si torna nel calcio che conta e la città esplode di gioia

PESCARA. Un gol di Ganci, una bomba scagliata da trenta metri che s’infila all’incrocio dei pali, vale la serie B: è il 12’ del secondo quando lo stadio Adriatico si infiamma. La festa può cominciare: il Pescara vince la finale play off, la partita delle partite, e mette le mani sulla serie B attesa da tre anni. Una gara da grande squadra: il Pescara aspetta la sfuriata del Verona, affonda e colpisce con un gol di Ganci, nato da un’invenzione di Dettori che recupera una palla persa e da un passaggio con il contagiri di Bonanni. Dopo la rete, il Pescara non perde la testa: ferma il Verona in una ragnatela e sfiora anche il secondo gol con Zizzari (palo). Gli ultimi cinque minuti sono interminabili ma la promozione del Pescara resta una certezza. Una città in festa.

Il primo tempo è segnato dalla paura di subire gol: la parola d’ordine è equilibrio. Il Verona, arrivato a Pescara con l’imperativo di vincere dopo il 2-2 dell’andata, gioca con prudenza ma non fa male: all’inizio prova ad affondare ma il Pescara controlla. Di fronte, ci sono il 4-4-2 di Di Francesco e il 3-4-3 schierato da Vavassori. In uno stadio colorato di biancazzurro, una bolgia con più di ventimila persone, il Pescara risponde alla pressione con l’autorità della squadra che si sente più forte: «Fa che la storia sia ancora leggenda», c’è scritto sullo striscione dei tifosi della curva nord.

La partita si gioca a centrocampo ma l’equilibrio si rompe in tre minuti quando, dal 31’ al 34’, il Pescara colleziona tre palle gol: Ganci arriva davanti a Rafael ma conclude debolmente; Bonanni, con gli scarpini rossi, s’invola sulla sinistra e mette al centro ma Sansovini è in ritardo e la palla attraversa l’area piccola aspettando soltanto un tocco che non arriva; Sansovini, da fuori area, cerca la porta ma il suo tiro piazzato finisce fuori.

Il primo tempo, tre gli ammoniti, si conclude con la tensione che sale dopo uno scontro tra Berrettoni e Bonanni.

Il secondo tempo si apre subito con un’emozione: angolo battuto da Gessa, la palla sfila in area e arriva a Coletti che conclude di potenza ma la palla termina a pochi centimentri dal palo. È il prologo al gol: Dettori recupera palla, serve in verticale Bonanni con un passaggio rasoterra e Ganci, da trenta metri, firma il gol della vita con una palla che scende e s’insacca all’incrocio dei pali. L’Adriatico fa festa, parte la ola e spinge il Pescara: la squadra di Di Francesco controlla la partita ma sfiora anche il raddoppio con Zizzari.
Al 29’ esce Sansovini per Soddimo: il Pescara arretra. Al 33’ gli applausi sono per Ganci: 11 gol in campionato, l’ultimo vale la serie B.

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