Illuminazione, stop agli sprechi: il Comune chiama un manager 

Stanziati 15mila euro per l’incarico del nuovo tecnico: dovrà stilare il piano energetico della città L’assessore Di Pasquale: giovedì incontro con due aziende per valutare la soluzione dei pannelli solari 

MONTESILVANO. Il Comune di Montesilvano pronto a mettere un freno al caro bollette e a far risparmiare anche cittadini e imprese. Dopo i primi provvedimenti presi per ridurre i costi dell’energia elettrica e del riscaldamento, ora l’amministrazione comunale scommette sul Pec, il piano energetico comunale, con l’obiettivo di ottimizzare i costi attraverso un uso razionale dell’energia. Per farlo, l’Ente ha scelto di affidare l’incarico a un energy manager, che avrà il compito di avviare un processo finalizzato all’efficientamento energetico riguardante le principali fonti di consumo del Comune. Si tratta dell’architetto Martino Mitidieri, «tecnico esperto con all’attivo numerosi incarichi di energy manager per attività pubbliche e private sul territorio nazionale», come si legge nella determina dirigenziale firmata nei giorni scorsi, che si occuperà della redazione del Piano energetico comunale per un importo complessivo di 14.600 euro circa.
La cifra di 15mila euro destinata a tale incarico era stata inserita in Bilancio su proposta dei consiglieri del Pd e del M5S che, attraverso i loro emendamenti, avevano chiesto e ottenuto in Consiglio di destinare tale cifra proprio alla figura dell’esperto in energia, oltre a 170mila euro da dirottare sull’istituzione delle comunità energetiche. Con questa manovra l’amministrazione spera di riuscire a contenere i costi dell’energia anche alla luce del rincaro stimato, per quanto riguarda la fornitura di energia elettrica, in un +40 per cento rispetto al 2021.
Conti alla mano, nel 2021 l’ente ha speso 345.500 euro circa per illuminare edifici e strade della città adriatica, con una media mensile di 28.791 euro. Nei soli primi sette mesi del 2022, ossia da gennaio a luglio, invece, il Comune ha già sborsato 252.450 euro, con una media mensile di 36mila euro. Allo stato attuale, dunque, l’aumento si attesterebbe intorno al 25 per cento, ma i consumi nel periodo estivo sono più bassi rispetto ai mesi autunnali e invernali che ancora devono essere conteggiati. «Stiamo portando avanti diverse azioni per risolvere un problema», commenta l’assessore alle politiche energetiche Francesco Di Pasquale, «che non colpisce solo il Comune ma soprattutto le famiglie e le imprese. Oltre all’incarico per l’energy manager, giovedì prossimo abbiamo fissato un incontro con due grandi aziende del territorio che si occupano di energia per valutare le possibili soluzioni, tra cui i pannelli solari».
Quanto ai provvedimenti in città, finora si è partiti dalle scuole, con l’introduzione della settimana corta in tutti i plessi, per proseguire con la riduzione di un grado, da 20 a 19, del riscaldamento e l’installazione di led in diversi impianti sportivi. La prossima iniziativa è l’accensione delle luminarie natalizie solo nelle prime ore della sera, per poi spegnerle durante la notte.