In corteo per il rilancio di Bussi

In trecento hanno sfilato per chiedere la reindustrializzazione del territorio

BUSSI. Hanno sfilato in 300, con tanti striscioni, fino al polo chimico. Un corteo organizzato dal comitato «Bonifichiamo e reindustrializziamo Bussi», teso a sollecitare Solvay a svolgere il proprio ruolo nella vertenza Bussi, con la messa in sicurezza del sito industriale, salvaguardando posti di lavoro e continuando con il trattamento delle falde acquifere (Taf).

I bussesi temono che la Solvay, che alla data del 31 ottobre 2015, in mancanza della firma dell'accordo di programma, pare si sia defilata dai tavoli di lavoro, possa abbandonare senza concretizzare la reindustrializzazione. A Bussi ci si è mobilitati dopo che circa due settimane fa al ministero dell'Ambiente è stato approvato il piano di caratterizzazione che dovrebbe essere la pista di lancio per l'approvazione dell’accordo di programma, che, in realtà, non arriva, anzi nessuno più ne parla.

In corteo anche il sindaco Salvatore Lagatta, il vice presidente della giunta regionale Giovani Lolli e il legale del Comune l'avvocatessa Annamaria Bello. È intervenuto anche il presidente Luciano D'Alfonso. Sul fronte della bonifica delle aree esterne 2A e2B si attende l'espletamento della gara da parte del commissario Adriano Goio. (w.te.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA