«Integriamo pubblico e privato» 

La ricetta della presidente di Poste, Farina: promuoviamo lo sviluppo sostenibile

PESCARA. Nella prima giornata di Abruzzo Economy Summit si è parlato anche di welfare. E a farlo, in collegamento, è stata Maria Bianca Farina, presidente di Poste Italiane e dell’Ania (Associazione fra le imprese assicurative). Nel suo intervento si è soffermata in particolare su “Il contributo delle assicurazioni per un welfare moderno, equo e solidale”. «Un welfare efficiente ed equo», ha spiegato, «è uno strumento indispensabile di promozione del benessere e di conseguenza di uno sviluppo economico stabile e sostenibile. È importante ancora di più in presenza di un quadro come quello attuale in cui i fattori di incertezza sembrano offuscare e gettare ombre sulle prospettive a livello globale. È cruciale, dunque, rafforzare la capacità del sistema di welfare per rispondere alle sfide attuali». E, per rispondere a queste sfide, ha evidenziato che serve un modello di welfare innovativo «che combini al meglio le risorse pubbliche e quelle private. Dobbiamo far sì», ha sottolineato il numero uno di Poste, «che le risorse finanziarie private affianchino quelle pubbliche, assegnando alla competente privata un ruolo più importante, integrato con quello pubblico. Tutto ciò sarebbe efficientato dal principio di mutualità tipico delle assicurazioni. E tale principio garantirebbe una maggioranza eguaglianza fra i cittadini». Per fare ciò, ha spiegato, «è però indispensabile che il sistema pubblico preveda la riforma di alcuni comparti del welfare e disegni un efficace e bilanciato pacchetto di contributi e incentivi fiscali».
Contributi e incentivi che, a suo dire, devono andare di pari passo con una evoluzione della cultura del risparmio. «L’Italia», ha detto, «è uno dei paesi al mondo con il più alto rapporto fra ricchezza e reddito. E questo è sicuramente un punto di forza, ma dobbiamo imparare a usare piccole quote del risparmio del nostro patrimonio per preparare il nostro benessere personale nel futuro e nel contesto di una vita umana che per fortuna va allugandosi, ma è fondata su sempre nuove esigenze».
Una rinnovata protezione sociale dovrebbe muoversi, a suo dire, su tre principi ossia sanità, previdenza e assistenza (soprattutto rivolta alla non autosufficienza). In questo contesto, ha spiegato Farina che il ruolo dell’assicurazione diventa fondamentale proprio perché capace effettivamente di ampliare la rete di protezione sociale dei cittadini. (a.d.f.)