L’Abruzzo entra in arancione: tutte le nuove regole da lunedì 

Torna l’autocertificazione per i non vaccinati che vogliono spostarsi fuori dal loro comune

L'Abruzzo da lunedì entrerà in zona arancione. L’ufficialità è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri, quando il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha decretato il cambio di colore firmando l’ordinanza, sulla base del monitoraggio settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità.
«Èun paradosso», spiega il presidente della Regione Marco Marsilio, che continua a contestare il meccanismo dei colori per le Regioni «nel giorno in cui i nostri dati sono migliorati, ci viene sentenziato il passaggio di fascia. Questo sistema è contestato da tutte le regioni e ora non si capisce più quale sia la distinzione con le regole introdotte con il super Green pass. Con i nuovi decreti ormai il sistema a colori è stato reso superato». la chiamata del ministero Speranza al governatore dell’Abruzzo è arrivata solo nel pomeriggio, tenendo la Regione col fiato sospeso nelle ultime 24 ore: «Speranza ci ha detto che il cambio di colore genererà maggiore attenzione tra i cittadini», prosegue Marsilio, «e che questo aiuterà ad affrontare la pandemia con più cautela. Il ragionamento ha una sua logica, ma lascia a desiderare il fatto che si debbano usare le restrizioni, che danneggiano le attività del territorio, invece di fare le cose che servono realmente».
Da diversi giorni tutti i parametri dell’Abruzzo avevano superato le soglie limite per l’arancione e ieri è arrivata l’ufficialità, che tuttavia suona come una beffa per la regione (come spieghiamo nella pagina a fianco).
In realtà, con le recenti misure introdotte dal governo, sono state eliminate molte differenze tra le restrizioni della zona gialla e quelle della zona arancione. Ma ne restano ancora alcune, con cui l’ Abruzzo dovrà convivere da lunedì, e che riguarderanno soprattutto chi non si è ancora vaccinato.
Gli spostamenti
tra i Comuni
Da lunedì servirà il Green pass base (cioè quello ottenuto anche con un tampone molecolare o antigenico negativo) per uscire dal proprio comune.
Chi non ha il Green pass dovrà mostrare l’autocertificazione specificando la necessità dello spostamento: possono essere motivazioni mediche, di lavoro oppure perché c’è bisogno di servizi che sono stati sospesi o non sono disponibili nel proprio comune.
La regola cambia per i comuni che hanno meno di 5mila abitanti: in questo caso, ci si può spostare anche senza Green pass, ma restando entro 30 chilometri di distanza e senza raggiungere i capoluoghi di provincia.
CENTRI COMMERCIALI
E CORSI DI FORMAZIONE
In zona arancione, inoltre, sono limitati gli ingressi nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi.
Da lunedì sarà necessario mostrare il super Green pass per entrare nei negozi ospitati all’interno dei grandi edifici commerciali e che non vendono beni di prima necessità. L’accesso è sempre garantito a tutti solo in alimentari, edicole, librerie, farmacie e tabaccherie ospitati dai centri commerciali. Diventa obbligatorio il super Green pass anche per partecipare ai corsi di formazione in presenza.
«Quando migliorerà la situazione? Credo che stiamo per superare il picco», spiega Marsilio, «se non l’abbiamo già fatto, visto che i dati dei positivi dell’ultima settimana hanno fatto registrare un primo calo rispetto ai sette giorni precedenti. In più, le esperienze di altri Stati ci dicono che, con la variante Omicron, la discesa dei numeri è rapida tanto quanto la salita. In poco tempo la situazione dovrebbe tornare tranquilla».
Le regole già in vigore
Le nuove regole della zona arancione si aggiungono a quelle già in vigore, come l’obbligo vaccinale per gli over 50 e per chi lavora nelle scuola, nelle università, nel settore della sanità e della sicurezza. C’è anche l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto, e di indossare il modello Ffp2 sui mezzi di trasporto pubblici, ma anche nei cinema, nei teatri e negli stadi. Giovedì , poi, è scattato l’obbligo di Green pass base, per andare dal parrucchiere, dal barbiere o dall’estetista. Resta lunghissima, infine, la lista dei luoghi in cuiserve il super Green pass (cioè il vaccino o la guarigione dal Covid): sui mezzi pubblici, ma anche al bar e al ristorante, sia al chiuso che all’aperto, per entrare nei cinema, nei teatri, nei musei, per andare in palestra e in piscina. E queste regole valgono a prescindere dal colore della regione.