L’architetto schierato con Forza Italia 

La vicinanza al centrodestra non è mai stata un mistero: ecco tutte le svolte della carriera

PESCARA. La vicinanza a Forza Italia non è mai stata un mistero. Tanto da esibirla anche su Facebook. Alla vigilia delle elezioni comunali del 2019, Fabrizio Trisi pubblica proprio su Facebook una foto di gruppo che ritrae insieme i coordinamenti provinciali di Pescara e Chieti con tanto di bandiere e striscioni: al fianco dei big del partito, Carlo Masci, Nazario Pagano e Daniele D’Amario, c’è proprio Trisi. E poi ci sono gli altri scatti: le foto della gita in pullman, dal terminal bus di Pescara fino a piazza San Giovanni a Roma, per la manifestazione del centrodestra contro il governo Conte: «In viaggio», scrive il dirigente arrestato ieri. E poi la foto che celebra la vittoria di Masci alle elezioni: «Sindacoooo, il primo selfie è nostro».
Laureato in Architettura all’università d’Annunzio, 54 anni, con la vittoria del centrodestra, Trisi diventa dirigente del settore Lavori pubblici del Comune: un incarico di potere, affidato dal sindaco Masci. «L’amicizia è una cosa seria», così Trisi commenta una foto fatta con il sindaco sulla riviera di Pescara. Questo il pensiero di Trisi sul suo ruolo in Comune: «Mi piace vivere e lavorare con altre persone, in ambiente multiculturale, anche in cui sia necessario lavorare in team», così scrive l’architetto sul curriculum depositato in municipio, «nel mio percorso didattico e lavorativo ho spesso lavorato in gruppo, gestendo anche molteplici situazioni in cui era indispensabile la collaborazione tra figure professionali diverse e con disponibilità orarie differenti».
Per le sue mani passano gli appalti più ingenti e con i fondi del Pnrr in ballo le responsabilità si dilatano: Trisi è sempre più l’uomo di fiducia di Masci. Spalle larghe quelle di Trisi che dice così: «L’esperienza acquisita in ambito lavorativo mi ha permesso di sviluppare capacità gestionali e relazionali con i colleghi». L’amministrazione Masci punta tutto sul Pnrr, lavori da 100 milioni. Trisi dice ancora: «Sono una persona attenta, quindi so gestire bene priorità, tempi e problemi, in base alle diverse mansioni da svolgere».
Tifoso del Pescara, frequentatore della Curva Nord nelle occasioni che contano ed estimatore di Zdenek Zeman e delle squadre votate all’attacco più che alla difesa, Trisi ha anche un’altra passione: l’enogastronomia, ama andare a cercare funghi, cucinare e condividere il cibo con gli amici riuniti intorno a tavolate.
Passioni a parte, Trisi è un esperto dell’attività amministrativa: l’ingresso in Comune risale al 2010 con l’allora sindaco Luigi Albore Mascia (Forza Italia), lo stesso che oggi è assessore ai Lavori pubblici. La porta dell’ufficio di Trisi e quella dell’assessorato di Albore Masci sono lontane appena cinquanta passi. Centinaia le pratiche firmate fino al 2014.
Con l’avvento del centrosinistra, Trisi si ritrova fuori dal Comune ma non è rimasto con le mani in mano: un altro incarico rilevante è arrivato tra il 2015 e il 2018 quando, a Pianella, l’amministrazione di centrodestra dell’allora sindaco Sandro Marinelli della Lega, l’ha nominato dirigente all’Urbanistica. Poi, 4 anni fa, la vittoria di Masci e il ritorno a Pescara da protagonista, secondo piano del municipio, prima porta a destra, “area Città vivibile”. È l’ufficio visitato anche ieri dagli investigatori della guardia di finanza. (p.l.)