La rabbia di Matrone: «Troppi ritardi»

«Ma per una tragedia come Rigopiano sono normali otto rinvii? In un anno? Noi non ce la facciamo più». È molto contrariato Giampaolo Matrone, uno dei superstiti della tragedia, assistito da Studio3A-V...

«Ma per una tragedia come Rigopiano sono normali otto rinvii? In un anno? Noi non ce la facciamo più». È molto contrariato Giampaolo Matrone, uno dei superstiti della tragedia, assistito da Studio3A-Valore Spa e dall’avvocato Andrea Piccoli. «Capisco l’emergenza sanitaria», dice Matrone, «ma il tribunale di Pescara sapeva bene che il 10 luglio era stata fissata un’udienza, a sua volta rinviata dal 27 marzo, ed era perfettamente consapevole che l’aula 1 non bastava, con le norme di distanziamento, ad accogliere le 260 persone attese tra parti civili, imputati e avvocati. Perché non è stata trovata una soluzione alternativa in tempo? E come ci si è organizzati per settembre, attraverso video collegamenti, perché non si poteva procedere anche adesso in tal senso?».