rubata tanica di gasolio e poi un’auto 

Ladri in azione al cimitero dei Colli Magazzino sfondato con la ruspa

PESCARA. Furto con l’utilizzo di una ruspa nella notte tra domenica e lunedì al cimitero dei colli, dove alcuni malviventi hanno fatto irruzione portando via un'automobile e poco altro. Un film già...

PESCARA. Furto con l’utilizzo di una ruspa nella notte tra domenica e lunedì al cimitero dei colli, dove alcuni malviventi hanno fatto irruzione portando via un'automobile e poco altro. Un film già visto nel camposanto principale della città, visto che appena pochi mesi fa i malviventi avevano già effettuato una “visita” tra le tombe con l’obiettivo di impossessarsi del rame.
In base a quanto ricostruito, ignoti ladri, dopo esser entrati nella struttura, hanno utilizzato la scavatrice del cimitero per sfondare la porta di un magazzino.
All'interno però hanno trovato ben poco, solo una tanica con 20 litri di gasolio, che comunque è stata portata via. Insoddisfatti dello scarso bottino, sempre con l'ausilio della scavatrice, poco dopo si sono diretti verso l'ufficio del custode, sfondando la porta d'ingresso.
Anche qui non hanno trovato granché, se non le chiavi di una macchina, una Mitsubishi Colt di servizio, che senza troppa difficoltà hanno aperto e portato via. Ad accorgersi dell'intrusione è stato proprio il custode intorno alle 6 del mattino, quand'è arrivato per aprire il cimitero.
Il dipendente ha notato che la scavatrice non era al suo posto e poco dopo ha potuto facilmente vedere i segni dello scasso, con i vetri lesionati e le porte di magazzino e ufficio del tutto sfondate. Inoltre, specie all'interno dell'ufficio c'era un gran disordine, creato con ogni probabilità dalla spasmodica ricerca delle chiavi dell’autovettura.
A quel punto, il custode del cimitero non ha potuto far altro che avvisare i carabinieri, ma i delinquenti avevano fatto perdere le loro tracce già da tempo. Come fanno sapere i responsabili, entrare all'interno del camposanto non è un'impresa ardua e anche l'utilizzo di telecamere e altri strumenti di sorveglianza non riuscirebbe a risolvere il problema.
Chi s'intrufola quasi sempre lo fa sfruttando il buio della notte, per agire indisturbato, portare a termine il furto e poi sparire nella speranza di non lasciare tracce per farsi identificare.
Esattamente com'è accaduto l'altra notte e com'è accaduto anche durante la scorsa estate, quando sempre il cimitero dei colli aveva ricevuto un'ulteriore visita da parte di alcuni malintenzionati.
In quel caso però, non c'era stata alcuna spaccata: l'obiettivo infatti era il rame, con la sottrazione di numerosi oggetti presi dalle tombe, che successivamente erano stati ritrovati.
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