Lavori all’ospedale San Massimo, è scontro sulla ristrutturazione 

Cantiere inaugurato a ottobre, il consigliere di opposizione Frisa denuncia: «Le opere sono ferme» Ma l’assessore Baldacchini respinge l’attacco: «Gli interventi stanno andando avanti regolarmente»

PENNE. Scontro sui lavori di ristrutturazione dell'ospedale San Massimo di Penne, iniziati ufficialmente lo scorso ottobre con l'apertura del cantiere. Una volta tagliato il nastro, però, poco o nulla è stato fatto.
«In qualità di consigliere comunale d'opposizione più volte mi sono recato in ospedale per constatare lo stato dei lavori, ma a parte qualche ponteggio non ho intravisto nulla di quel che dovrebbe essere il cantiere», ha sottolineato il consigliere comunale di Penne Ribelle, Gabriele Frisa. «Da quel che mi risulta non sono state nemmeno riparate alcune finestre nel padiglione B (dove si trova Medicina) con la scusa che presto sarebbero iniziati gli interventi di ristrutturazione. Ad oggi non esiste nulla di tutto ciò. Mi auguro che gli amministratori locali ed i rappresentanti regionali del nostro territorio abbiano risposte concrete a questo colpevole ritardo. Non vorrei che il taglio del nastro e l'inizio dei lavori non siano stati solo una trovata pubblicitaria in concomitanza delle ultime elezioni regionali».
L'assessore all'urbanistica, Antonio Baldacchini, delegato dal sindaco di Penne a seguire l'intervento edilizio e la gestione del cantiere della struttura sanitaria, ha smorzato ogni tipo di polemica, assicurando che l'intervento sta procedendo come da cronoprogramma. «I lavori di ristrutturazione del presidio San Massimo non sono assolutamente fermi, stanno procedendo regolarmente come da programmazione», ha riferito Baldacchini, «come in tutti i lavori di ristrutturazione ci possono essere imprevisti, che grazie allo staff tecnico e al direttore dei lavori, vengono di volta in volta superati».
L’intervento, che dovrebbe concludersi nel 2026, porterà a un ampliamento di circa 200 metri quadrati del Pronto soccorso al piano terra e al primo piano. I collegamenti con le sale operatorie di emergenza saranno garantiti dalla torre di collegamento di nuova costruzione a uso esclusivo del personale sanitario, così come il percorso alle radiologie. Saranno ristrutturati il blocco B4 (dove si trovano il laboratorio analisi e la farmacia) e il piano seminterrato del blocco D (padiglione di Medicina) con lo spostamento in quelle aree del servizio di Farmacia. Interventi anche nel nucleo più antico del San Massimo (dove si trova il Centro trasfusionale), dove al piano inferiore del blocco ci saranno servizi di laboratorio e al primo piano il Centro trasfusionale e centro prelievi.