Le case di via Lazio invase da rifiuti e topi 

Pettinari (M5S) chiede l’intervento del governo. L’assessore Del Trecco: «Già sgomberati gli abusivi»

MONTESILVANO. Degrado senza fine nelle case popolari di via Lazio 61. L’edificio di Villa Verrocchio, noto ormai come palazzo della vergogna, che ospita 59 alloggi del Comune di Pescara di cui più nessuno abitato legittimamente, è stato nuovamente teatro di un sopralluogo del consigliere regionale Domenico Pettinari (M5S). Accompagnato dal consigliere comunale Giovanni Bucci, il pentastellato ha visitato gli ambienti comuni del palazzo dove i rifiuti aumentano a dismisura e le condizioni igienico-sanitarie appaiono sempre più precarie. Sono in particolare l’ultima rampa di scale e i due terrazzi condominiali a ospitare le maxi discariche composte da rifiuti ingombranti e sacchi dell’immondizia, dove l’odore è nauseabondo e non manca addirittura la presenza di topi morti.
«La situazione è peggiorata notevolmente», commenta Pettinari. «Io ho un quadro completo delle occupazioni abusive e posso dire che oggi il palazzo è rimasto in mano agli abusivi e ai delinquenti». Per questa ragione Pettinari, che ha sollecitato l’intervento del ministero dell’Interno ottenendo che il caso venisse segnalato alla Direzione nazionale della pubblica sicurezza, chiede un presidio di polizia fisso e, ai due Comuni di Montesilvano e Pescara, lo sgombero immediato dell’edificio e l’abbattimento del palazzo.
Intanto l’assessore pescarese alle politiche sociali Isabella Del Trecco, chiarisce che «si sono concluse le operazioni di assegnazione dei nuovi alloggi popolari ai 27 aventi diritto sgomberati dalla palazzina, definitivamente trasferiti in altri appartamenti popolari di proprietà del Comune di Pescara spalmati sulla città» e che, dunque, «via Lazio rappresenta un caso finalmente risolto per quanto riguarda la risistemazione degli inquilini legittimi assegnatari». (a.l.)