L’aria che tira, speciale in prima serata

Berlusconi e Sgarbi nel salotto di Myrta per parlare di mamme

ROMA. Le madri sono una grande risorsa per la società, ma hanno anche le loro ombre. Per raccontare l’una e le altre, in prima serata (ore 21,10) su La7 va in onda questa sera “L’aria che tira: madri”...

ROMA. Le madri sono una grande risorsa per la società, ma hanno anche le loro ombre. Per raccontare l’una e le altre, in prima serata (ore 21,10) su La7 va in onda questa sera “L’aria che tira: madri”, una puntata speciale del programma trasmesso di mattina, costruita attorno al libro, intitolato appunto “Madri (Perche saranno loro a cambiare il nostro Paese)” edito da Rizzoli e scritto dalla giornalista e conduttrice del programma Myrta Merlino.

Perché ha scelto questo argomento?

«Questo libro e questo speciale nascono da un’immagine: quella di Toya, madre nera di Baltimora, che va a portar via suo figlio, a suon di schiaffi, da un corteo pericoloso. Mi sono chiesta se noi mamme italiane saremmo capaci di fare una cosa del genere. Siamo protettive, ma facciamo fatica a difendere i figli da loro stessi, dando loro “troppo amore”. Mi viene in mente Fabrizio Corona, adorato dalla madre Gabriella. Sono madre anch’io di tre figli e so quanto sia difficile riuscire a dire loro “no”».

Che storie verranno trattate in studio?

«Il caso della ragazzina di 12 anni di Pordenone che ha tentato il suicidio, per parlare di quanto poco possiamo sapere dei nostri figli. Analizzeremo il tema delle madri “ingombranti”, quelle dopo le quali fai fatica a concepire un altro amore. E infine ci sarà il capitolo delle madri arcobaleno, ragionando sulle nuove sfide e sul fatto che fra trent’anni forse la “mamma” avrà la barba».

Chi interverrà durante questa serata speciale?

«Vorrei che in studio con me ci fossero le madri e i figli che mi hanno accompagnato in questo viaggio, da Vittorio Sgarbi a Silvio Berlusconi, per cui mamma Rosa è stata l’inizio e la fine di tutto. E poi naturalmente Gabriella Corona».

Di solito “L’aria che tira” va in onda alle 11 con temi di attualità e politica inconsueti per questo orario e gli ascolti la stanno premiando. Perché?

«La battuta che facevamo in redazione era: “Facciamo Ballarò tutte le mattine”. Il pubblico del mattino non è di serie B o di serie C, è il mio pubblico e gli racconto tutto. Proviamo a trattare i grandi temi con leggerezza; ma leggerezza non significa superficialità o essere meno autorevoli. La televisione deve essere seria e non seriosa».

Lara Gusatto

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