Libri gratuiti per gli studenti del cratere 

Riparte per il secondo anno la distribuzione di testi scolastici per iniziativa dell’Associazione editori

L'AQUILA. «Vorrei che tutti leggessero. Non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo», diceva lo scrittore Gianni Rodari, rivolgendosi soprattutto ai giovani. E sarebbe felice oggi Rodari di vedere la pioggia di libri che una grande catena di solidarietà e di beneficenza nazionale sta per fare arrivare nelle cartelle degli studenti dell'Italia centrale rimasti senza casa, e i cui genitori senza lavoro per colpa del mostro chiamato “terremoto”.
Una pioggia di libri che l'Associazione italiana editori (Aie) ha voluto donare agli studenti terremotati grazie a una convenzione stipulata tra gli editori e il ministero dell'Istruzione (che coordina il progetto) per tre anni scolastici consecutivi: 2016/2017, 2017/2018 e 2018/2019. Alla guida del progetto, responsabile di una filiera che coinvolge editori, librai, scuole e famiglie, è l'aquilano Alfredo Murgo, presidente provinciale del sindacato dei librai Ali e titolare della libreria “Il Cercalibro” che la scossa del 2009 ridusse in una prigione di libri, scaffali, polvere e muri crollati.
Lì dentro sembrava dovessero finire tutte le speranze di Murgo, che invece come tanti aquilani si è rimboccato le maniche e ha ripreso a lavorare ricollocando la libreria all'interno di una galleria commerciale a Coppito. All'indomani del terremoto, insieme ad altri Alfredo riuscì a organizzare una mega-donazione di libri, con il sostegno della Protezione civile che mise a disposizione 1,1 milioni di euro. Arrivarono all'Aquila per l'anno scolastico che doveva iniziare migliaia di testi per 14mila ragazzi. «Oggi con questa nuova iniziativa io e gli aquilani abbiamo la possibilità di restituire la solidarietà che abbiamo ricevuto», spiega Murgo, che è il referente dell'intero progetto, forte della sua precedente esperienza.
L'idea avuta nel 2016 dagli editori era di dotare di testi scolastici tutti gli studenti del cratere del sisma del 24 agosto: poche centinaia di studenti. Poi è arrivata la scossa tra Norcia e Preci del 30 ottobre e, infine, quella del 18 gennaio 2017 tra Montereale, Capitignano e Cagnano Amiterno. E la platea dei “bisognosi” si è allargata a dismisura. «Per questo abbiamo dovuto inserire dei criteri», spiega Murgo, «ossia avere purtroppo la casa inagibile e i genitori senza lavoro a causa del terremoto». Sono 1.800 gli studenti a cui viene riconosciuto il diritto a ricevere i testi scolastici; a questi si devono sommare i circa 400 ragazzi delle scuole di Amatrice: una scuola media e un liceo sportivo. «Ma è difficile tenere la conta di tutti i ragazzi coinvolti», aggiunge Murgo, «perché tanti studenti di Amatrice vanno a scuola a Rieti, mentre sono 20 le famiglie che oggi vivono nel progetto Case dell'Aquila. Altri si sono trasferiti a San Benedetto del Tronto, a Roma, a Pescara».
Difficile anche tenere il conto dei libri che verranno realmente distribuiti e del loro valore economico: trattandosi di una spesa media di 200 euro a studente si può ipotizzare che la spesa totale per gli editori si aggiri tra i 360 e i 400mila euro.
Sono 60 le librerie coinvolte nell'iniziativa, tutte ricadenti nel cratere. «Un ruolo fondamentale quello dei librai sul territorio», spiega Murgo, «che sono la base operativa per rendere fattibile il progetto con la distribuzione capillare e stringente dei libri».
Gli editori potranno fare al massimo sette spedizioni di testi, per questo sono stati individuati sei titolari di librerie responsabili, uno per ciascuna area regionale o provinciale (più Amatrice per la quale è responsabile Murgo insieme a Pescara e L'Aquila). L'ordine complessivo dei libri si concluderà lunedì 28. Intorno al 10 settembre è previsto l'arrivo dei testi che saranno distribuiti nelle librerie, è qui che dovranno presentarsi i fruitori dei voucher. Alla base del sistema di domanda e offerta c'è un software. «Ogni voucher corrisponde a una persona, alla quale vanno collegati i libri richiesti», spiega Murgo, «per ricevere i testi bisogna inserire il codice del Miur, il sistema carica la richiesta dei libri che vengono, poi, smistati alle librerie».
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