PESCARA

Liceo Marconi: iniziano le operazioni di sgombero, poi la Provincia ci ripensa

Iniziate questa mattina a Pescara le operazioni di sgombero dell'edificio, alla presenza della DIgos. Impedito l'accesso anche a docenti e amministrativi. Continuano le proteste e lo sciopero della fame. Poi la Provincia sospende l'ordinanza in autotutela.

La Provincia di Pescara stamani ha iniziato ad eseguire l'ordinanza di sgombero del Liceo Marconi, il cui plesso dovrà essere demolito e ricostruito integralmente. Alle operazioni hanno presenziato gli agenti della Digos.

Impedito l'accesso nell' edificio ad alcuni dipendenti amministrativi e al prof. Giovanni Dursi, del comitato che si è formato per chiedere chiarezza sul futuro dell’istituto scolastico.

Il docente, che da alcuni giorni sta dando vita ad uno sciopero della fame ha ribadito: “Ad oggi non è noto dove saranno dislocati alla ripresa delle lezioni migliaia di studenti. A causa di questo ritardo stanno crollando le iscrizioni e diversi studenti si stanno trasferendo. Ieri abbiamo avuto un cordiale incontro con la dirigente dell'USP Fortunato, che successivamente ha visto la Provincia, ma al momento nessuna certezza sul futuro di questa comunità scolastica”.

Nella tarda mattinata una nuova svolta. La Provincia ha deciso di annullare in autotutela la sua stessa ordinanza, in quanto, secondo quanto si è appreso sarebbe stata eccessivamente esposta al rischio di sospensione da parte del TAR, non individuando soluzioni alternative. Che invece potrebbero essere definite in una nuova ordinanza nelle prossime ore, considerato che si vanno intensificando i contatti con l'Ufficio Scolastico Provinciale ed altri soggetti, per trovare "casa" alla comunità scolastica del Marconi.