Loreto piange l’ex sindaco Di Zio «Per lui la Benemerenza civica» 

Assessore comunale e provinciale, si è spento ieri a 57 anni all’ospedale di Pescara per una malattia Il dolore dell’area vestina e non solo. Mariotti: il suo impegno è stato significativo per la nostra storia

LORETO APRUTINO. Loreto Aprutino piange l’ex sindaco Mauro Di Zio e prepara la Benemerenza civica in suo onore. Di Zio, 57 anni, è morto ieri mattina all’ospedale di Pescara. Da tempo combatteva contro la malattia. La salma si trova nella casa funeraria “Il Giardino della Luce” di Montesilvano, mentre i funerali si terranno nella chiesa di San Pietro a Loreto Aprutino domani alle 15.30.
Mauro Di Zio, oltre che un lungimirante amministratore, è stato un ottimo imprenditore agricolo. Lascia la moglie Nada, ex direttrice del carcere di San Donato, e il figlio Francesco di 12 anni. Di Zio è stato un punto di riferimento per la comunità politica loretese e pescarese. Assessore comunale a Loreto a 23 anni, dal 1990 al 1993, è stato poi sindaco dal 1993 al 2004, dimostrando sempre tanta passione e dedizione per il bene della collettività. Dal 2004 al 2009 è stato assessore provinciale al turismo e al sociale, dal 2014 al 2022 presidente regionale Cia agricoltori e dal 2018 al 2022 vicepresidente nazionale Cia agricoltori. «Dopo la prematura scomparsa di Bruno Passeri se ne va un giovane amministratore dalle grandi capacità», ricorda il consigliere regionale Antonio Blasioli, «che tanto lustro ha dato alla sua terra, che ha svolto le sue funzioni con passione e grande onestà. Personalmente manterrò un ottimo ricordo, e in particolare rimarranno impresse in me la grande forza dimostrata fino a pochi mesi fa per presenziare a una iniziativa del Comune di Loreto Aprutino nonostante le forze venute meno».
Nell’ultimo periodo, nonostante la malattia, si è speso come presidente della Fondazione dei Musei Civici di Loreto Aprutino. Cordoglio e dispiacere anche da parte del sindaco Renato Mariotti: «Ha dato un impulso fondamentale alle attività culturali del nostro paese», ricorda, «promuovendo mostre, eventi e conferenze che hanno portato la nostra comunità a essere conosciuta nel mondo. Ha fatto del polo museale un punto di riferimento per turisti e visitatori. Il suo impegno ha avuto un impatto significativo nella storia del nostro paese e per tutte queste ragioni ho proposto al consiglio comunale la Benemerenza civica in suo onore».
«Non farò l’elenco delle prestigiose cariche ricoperte da Mauro negli anni», sottolinea il vice sindaco di Loreto, Federico Acconciamessa, «ma voglio ricordarlo nel suo impegno culturale e politico che ha segnato la sua vita e soprattutto la vita della nostra cittadina. Ho avuto l’onore, nell’ultimo anno, di lavorare al suo fianco nella Fondazione dei Musei Civici e tanto mi è bastato per comprendere il suo spessore umano e la sua lungimiranza culturale». Parole di cordoglio anche da parte del primo cittadino di Penne, Gilberto Petrucci: «Ho avuto modo di collaborare con lui, sempre disponibile e impegnato nella difesa del territorio vestino. Fino all’ultimo istante, nonostante la malattia, è stato un punto di riferimento per noi. Mauro Di Zio è stato un amministratore onesto, leale e soprattutto legato alle sue radici. Ci uniamo al dolore della famiglia, della moglie e del figlio, esprimendo a loro le nostre più sentite condoglianze», ha chiosato il sindaco di Penne.