Lotteria Italia, l'Abruzzo acquista 224mila biglietti 

In tutta Italia venduti 8,6 milioni di biglietti. Stasera l'estrazione nel corso della trasmissione "Soliti ignoti" su Raiuno condotta da Amadeus. Sul Centro in edicola domenica tutti i biglietti vincenti

PESCARA. Sono circa 224 mila i biglietti della Lotteria Italia venduti in Abruzzo. Un dato parziale, tenuto conto che oggi, giornata del gran finale, teoricamente sarebbe ancora possibile tentare la fortuna, a patto di riuscire a trovare un biglietto invenduto.  Stasera nel corso della trasmissione “Soliti ignoti - Il ritorno”, condotta da Amadeus (Rai 1, ore 20.35) sapremo se l'Abruzzo verrà baciato dalla fortuna. L’estrazione si svolgerà nella sala delle Lotterie nazionali, sotto il controllo del Comitato per l’espletamento delle operazioni di estrazione, presso la sede dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Piazza Mastai. Per l’edizione di quest’anno sono stati venduti circa 8,6 milioni di biglietti (pari a circa 43 milioni di euro di incassi) e distribuiti, a oggi, premi per oltre 12 milioni di euro, considerando i premi assegnati nel corso delle trasmissioni televisive e le vincite ottenute grazie alla lotteria istantanea “Gratta e vinci” abbinata al biglietto. Stasera, dunque, saranno annunciati i biglietti vincenti i premi di prima categoria della Lotteria, tra cui il primo da 5 milioni di euro, e altri per le categorie inferiori che verranno decisi dal Comitato. L’anno scorso la Lotteria Italia ha regalato all’Abruzzo cinque colpi vincenti, ma nessuno di prima fascia: tre vincite, ciascuna da 50mila euro, sono andate a Chieti, Raiano e Lanciano, e altre due da 25mila euro ciascuna a Miglianico e Silvi Marina, ma è mancato il “colpo grosso” che, perché no, potrebbe arrivare stasera.
Nel 2017, dice Agipronews, l’agenzia di stampa che si occupa di scommesse, erano stati quasi 230mila i biglietti staccati, con un aumento rispetto all’edizione del 2016 dello 0,6%. Nonostante un lieve calo dello 0,1%, un anno fa L’Aquila si è confermata in testa per le vendite, con quasi 71mila tagliandi, mentre la crescita percentuale maggiore è stata a Pescara (41mila biglietti, +3,7%), seguita da Chieti (quasi 66mila, -1,3%) e Teramo (51mila, +1,9%).
Per i giochi, nel primo semestre 2017, in Abruzzo sono stati spesi 224 milioni di euro. L’elaborazione è sempre di Agipronews su dati dei Monopoli di Stato. La voce più rilevante è nettamente quella che riguarda slot e videolottery (Vlt), all’interno delle quali sono stati lasciati circa 127 milioni di euro, seguiti dai gratta e vinci (38 milioni), Lotto (35), Superenalotto (8), scommesse sportive (6,6), Bingo (5,5), scommesse virtuali (3) e scommesse ippiche (1,5).
A fronte di tanti soldi spesi per tentare il colpaccio, tuttavia, c’è anche chi “dimentica” di ritirare i premi vinti. Tornando alla Lotteria Italia, infatti, dal 2002 al 2017 oltre 27 milioni di premi non sono stati riscossi dai titolari dei tagliandi fortunati.
Tra questi, anche un aquilano che quattro anni fa si è guardato bene dall’incassare il quarto premio da un milione di euro. Nell’edizione dello scorso anno, ricorda Agipronews, il totale delle vincite non reclamate ha superato di poco 1,2 milioni di euro. Due anni fa, invece, fu clamoroso il “black out” da 2 milioni, quando non fu reclamato uno dei premi di prima categoria, collegato a un biglietto venduto nell’area di sosta di San Nicola La Strada, in provincia di Caserta, sull’autostrada A1 Milano - Napoli. Quattro anni fa il totale dei premi lasciati all’erario fu di 1,7 milioni di euro, (tra cui il famoso milione aquilano), a cui si aggiunsero 6 premi da 60 mila euro e 19 premi da 20 mila euro. La storia della Lotteria Italia è costellata da dimenticanze milionarie. Il primato degli “sbadati” appartiene all’edizione 2008/2009, quando a non essere reclamato fu il primo premio da 5 milioni di euro, biglietto venduto a Roma) e rimesso poi in gioco l’anno successivo.
Nel 2003 i premi non riscossi ammontarono a quasi 4 milioni di euro. L’anno seguente i biglietti vincenti dimenticati furono del valore di 1,1 milioni. Nel 2007 non furono incassati premi per un totale di 1 milione 125 mila euro. Solamente 220 mila euro i premi dimenticati nell’edizione 2010, mentre nel 2011 le somme lasciate allo Stato furono pari a 2 milioni di euro, corrispondente al secondo premio vinto a Modena, più vincite inferiori per ulteriori 700 mila euro. Nell’edizione 2012 furono invece dimenticati premi per 642 mila euro.
Lo scorso anno con la Lotteria Italia sono stati assegnati 29 milioni di euro, compresi i premi giornalieri e settimanali, con 16,8 milioni di euro ai 205 vincitori dell’estrazione finale. La probabilità di pescare uno dei biglietti vincenti - considerando i premi giornalieri con il concorso abbinato alla Prova del Cuoco e quelli contenuti nel Gratta e Vinci allegato - nella passata edizione, come spiega Agipronews, «è stata di un biglietto vincente ogni 6,21 venduti, mentre considerando solo i tagliandi premiati dell’estrazione finale le probabilità sono state di un biglietto fortunato ogni 43mila. Il numero dei tagliandi vincenti per questa edizione verrà stabilito a ridosso dell’estrazione, quando sarà certificato il numero esatto di biglietti venduti». (a.bag.)

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