Maltempo, indennizzi per 630 aziende 

La giunta Marsilio approva la delibera per il risarcimento dei danni provocati dalle nevicate del 2017. Stanziati 1,5 milioni

PESCARA . Sono 630 le aziende agricole abruzzesi che riceveranno un indennizzo da parte della Regione, per i danni causati dalla nevicata di gennaio 2017.
Lo ha deciso la giunta regionale, su proposta dell’assessore all’agricoltura e vice presidente della Giunta regionale, Emanuele Imprudente, che lunedì scorso ha approvato la delibera con la quale stabilisce i criteri per il calcolo dell’indennizzo, e destina 1.549.256 euro derivanti da un trasferimento statale, a soddisfare 630 domande. A essere risarcite, spiega l’assessore, saranno le sole aziende agricole che hanno riportato i danni più consistenti, superiori a 5.000 euro, adottando il criterio di proporzionalità rispetto alle risorse finanziarie disponibili.
Per essere precisi, lo stanziamento deriva dal fondo di solidarietà nazionale ripartito fra le varie regioni colpite dalle eccezionali nevicate di gennaio 2017. Per l’Abruzzo, però, è previsto un capitolo di soli 1.549.256 euro, una somma del tutto insufficiente a fronte dei danni certificati. Come si ricorderà, la nevicata del 2017 fu un evento meteorologico estremo per l’Abruzzo. È in quel contesto che il 18 gennaio si verificò la tragedia di Rigopiano, che costò la vita a 29 persone tra ospiti e personale in servizio nell’omonimo resort di Farindola.
Già a partire dai primi giorni di gennaio del 2017 l’Abruzzo era stato interessato da abbondanti nevicate, soprattutto nelle zone appenniniche, con accumuli che in qualche caso avevo superato il metro e mezzo. Molte strade erano impercorribili, e persino numerose località erano rimaste isolate.
Il conto pagato dalle imprese agricole, in quella circostanza, fu piuttosto salato: i servizi territoriali per l’agricoltura, si legge ancora nella delibera, «hanno accertato un danno per complessivi 20.812.332 euro», che ha coinvolto 1.581 imprese agricole. Su base provinciale, il territorio dove sono stati censiti i danni peggiori è Teramo (8,6 milioni di euro), seguito da Chieti (8,4 milioni) e Pescara (3,5 milioni). In provincia dell’Aquila, e in particolare nel Comune di Roccaraso, fu accertato un danno per quasi 74mila euro sulle strade interpoderali.
Di fronte a un finanziamento statale così limitato, la Regione non ha potuto fare altro che ripartire ciò di cui disponeva, elaborando dei criteri che sono stati condivisi con le associazioni di categoria del “Tavolo verde” (Coldiretti, Confederazione italiana agricoltori, Confagricoltura e Copagri), nel corso di una riunione tecnica che si è svolta a Pescara lo scorso luglio.
Praticamente, le risorse messe a disposizione dal fondo statale di solidarietà ammontano al 7% di quelle che servirebbero; circostanza di cui non si poteva non tenere conto in fase di ripartizione dei pochi soldi disponibili. Va da sé che 951 aziende, almeno per ora e in riferimento a questa delibera, restano fuori dalla platea di quelle che riceveranno i rimborsi ma se dovessero arrivare risorse aggiuntive, dice l’assessore Imprudente, si provvederà a ripartirle. Comunque, come specificato nella delibera, contro il provvedimento «è ammesso ricorso al tribunale amministrativo regionale» nei termini fissati dalla legge.
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