Mare, prelievi su tutta la costa: solo quattro punti oltre i limiti 

La qualità dell’acqua supera l’esame che precede l’inizio della stagione balneare 2024

PESCARA. Eccellente per lunghi tratti, balneabile per quasi tutti i 126 chilometri: il litorale abruzzese è promosso a pieni voti, seppur con qualche riserva.
A poche settimane dall’inizio della stagione balneare, i risultati delle analisi effettuate dall’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente (Arta) a salvaguardia della salute dei bagnanti nelle acque del medio Adriatico, hanno evidenziato parametri microbiologici quasi tutti conformi ai limiti di legge.
Nel complesso, trend in netto miglioramento rispetto all’anno precedente con un +0,6% di chilometri di costa e 91 punti di monitoraggio in classe “eccellente”. Undici sono i punti classificati in classe buona, 5 sufficiente e 6 scarsa. Il lavoro di controllo e monitoraggio condotto da Arta Abruzzo scaturisce da una direttiva comunitaria che stabilisce le regole della classificazione delle acque di balneazione nelle quattro classi di qualità (eccellente, buona, sufficiente e scarsa). I parametri microbiologici su cui si basa il monitoraggio sono le concentrazioni di Escherichia coli ed enterococchi intestinali, batteri ritenuti appunto indicatori di contaminazione fecale.
Le percentuali riportate sono riferite al totale delle acque monitorate, escludendo dunque quelle non sottoposte al monitoraggio, ad esempio i tratti di mare che ospitano porti, servitù militari e aree protette. Dalle analisi effettuate ad inizio settimana sono emerse poche criticità e tutte a ridosso delle foci di fiumi, rii e canali. Sono stati 113 i punti di monitoraggio controllati, stabiliti dal calendario regionale per la verifica delle condizioni igienico-sanitarie a poco meno di un mese dall’inizio dell’attività balneare previsto per il prossimo primo maggio. Quattro le non conformità rilevate: a Pescara, nella zona antistante via Leopardi; a Francavilla, in corrispondenza con via Tosti, angolo via Cattaro e a 350 metri in direzione sud rispetto al fiume Alento; infine, a Rocca San Giovanni, zona antistante il km 484,6 della Strada statale 16.
Sono 3, invece, i tratti di costa vietati alla balneazione per tutta la stagione: i primi due nei pressi di Ortona, a 350 metri in direzione sud rispetto alla foce del Foro e a 200 metri in direzione sud dalla foce del fiume Arielli. Il terzo punto interdetto ai bagnanti, invece, si trova a San Vito Chietino, a 100 metri in direzione nord rispetto alla foce del fiume Feltrino. Altrettanti sono i punti vietati, ma solo temporaneamente, il cui monitoraggio da parte dell’agenzia ambientale, durante i prossimi mesi, effettuato con cadenza quindicinale anziché mensile, stabilirà se ci saranno le condizioni per il ripristino dell'idoneità delle acque. I tratti di costa sub iudice sono a Pescara, nell’area antistante via Leopardi, a Rocca San Giovanni, zona antistante il km 484,6 della Strada statale 16 e a Vasto, sul lungomare Cordella “Monumento alla Bagnante”.
Da maggio a settembre tutti i punti, ad eccezione dei tre divieti permanenti, verranno passati al vaglio e saranno monitorati, con maggiore frequenza, i tratti di mare che, a causa dei risultati analitici non conformi alla legge, risulteranno non idonei alla balneazione. In particolare, le attività saranno tese a verificare se, a seguito di interventi di ripristino e bonifica, tali aree potranno in futuro tornare ad essere fruibili dai bagnanti.
Dalle analisi si evince un livello molto alto anche della qualità delle acque dei laghi abruzzesi. I dati dei campioni prelevati sul Lago di Scanno, riconfermano la classe “eccellente” in tutti e 5 i punti di monitoraggio. Il Lago di Barrea riconferma la classe “buona” per il punto denominato ”antistante località Gravare” ed “eccellente” per il punto “antistante località Convento”. Per il punto denominato “antistante località Colle Ciglio” si assiste, invece, a un progressivo miglioramento che lo promuove alla classe “sufficiente”.
«Complessivamente», afferma il direttore generale Arta, Maurizio Dionisio, «la qualità del mare abruzzese tende all’eccellenza e il numero esiguo di criticità conferma un trend in costante crescita negli ultimi anni. La classificazione nella fascia più elevata del 90% delle aree marine adibite alla balneazione», continua Dionisio, «è particolarmente importante in vista della prossima stagione turistica, poiché promuove a pieni voti l’acqua e le spiagge abruzzesi in vista della stagione estiva. Nonostante il miglioramento costante del mare fatto registrare negli ultimi anni», conclude il direttore Arta, «si evidenziano, comunque, alcune criticità, soprattutto a ridosso delle foci dei fiumi e, spesso, in caso di forti piogge che possono compromettere i sistemi di gestione delle acque reflue».
Come ogni anno, i risultati delle analisi effettuate sulle acque di balneazione verranno inseriti mensilmente nel “Portale acque di balneazione” del Ministero della Salute e potranno essere consultati da tutti i cittadini attraverso il sito web www.portaleacque.salute.gov.it per tutta la durata della stagione. Potranno inoltre essere consultati attraverso il sito web dell’Agenzia www.artaabruzzo.it. (u.c.)
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