Masci lancia la sfida: acque balneabili anche in via Leopardi 

Previsti 6 prelievi Arta: l’ok è necessario per la Bandiera blu E Sospiri sollecita gli interventi sugli impianti di depurazione

PESCARA. Rendere balneabile il tratto di mare più vicino al fiume Pescara, nella zona nord, evitando il rischio che si ripresenti il divieto di bagni che per anni ha accompagnato la zona. E poi puntare alla Bandiera blu per Pescara. Su questo stanno lavorando il Comune e la Regione, rappresentati rispettivamente dal sindaco Carlo Masci e dal presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri che ieri hanno partecipato a un incontro al settore Prevenzione del ministero della Salute, a Roma. Da oggi stesso Masci e Sospiri intendono avviare un monitoraggio della qualità delle acque di balneazione, attraverso analisi “fuori stagione” che sono state già sollecitate all’Agenzia regionale di tutela ambientale (Arta).
I prelievi per questi esami, spiega Masci, saranno eseguiti dall’Arta in via Leopardi fino a maggio: «Dovranno essere almeno sei e sono necessari per studiare in maniera continuativa la situazione in quel punto, che ha sostituito il punto di prelievo di via Balilla. Lì, la stagione del 2019 si è chiusa positivamente». Ma non basta per essere certi che non ci sia più «la spada di Damocle del divieto di balneazione», tanto più che in quella zona la qualità delle acque è stata a lungo qualificata come “scarsa”.
«Di passi in avanti rispetto al passato ne sono stati fatti, e altri si annunciano per il futuro con i progetti dell’Azienda consortile acquedottistica (Aca)», ha fatto presente Masci, «sono stati realizzati gli interventi sull’asta fluviale e sui depuratori, ed è in corso l’intervento sul nostro depuratore, in più si prevedono delle vasche di prima pioggia per accogliere le acque piovane ed evitare gli sfori, spesso sinonimo di inquinamento».
Il Comune e la Regione contano che gli effetti di questi lavori si traducano in una migliore qualità delle acque e quindi in un addio definitivo ai divieti, se il ministero riterrà che ci siano tutte le condizioni. Le due amministrazioni vogliono anche dare «delle garanzie ai cittadini», in termini di balneabilità e «tutelare il diritto dei cittadini alla massima trasparenza», dicono Masci e Sospiri.
C’è poi un altro obiettivo, che è quello della Bandiera blu, a cui Masci punta dal suo insediamento. Per Sospiri il tema della balneazione è prioritario: «Con altri consiglieri regionali, tra cui Guerino Testa, abbiamo preso di petto la questione, visti gli effetti immediati che produce su turismo ed economia. Sarebbe auspicabile cominciare la stagione senza divieti, tenendo conto che c’è stata una tendenza positiva nella stagione scorsa. Abbiamo chiesto di valutare la questione», spiega Sospiri, «se le analisi che prenderanno il via ora saranno positive e considerato che abbiamo dimostrato la realizzazione di una serie di interventi. Mi attendo che ciò accada», aggiunge il presidente del consiglio, «sperando che non si continui a pagare per situazioni passate perché sono colpe insostenibili e immeritate. La balneazione si deve garantire con le opere per cui l’Aca deve accelerare». Il riferimento è ai lavori «sul depuratore che devono riprendere e quelli sul parco depurativo che devono partire».
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