Montesilvano, multe a lucciole e clienti per oltre 35mila euro

Rinnovata per il 2017 l’ordinanza che vieta “contrattazioni” sessuali sulla strada. Diminuite le ragazze sanzionate, aumentati gli uomini. Salvate dalla strada undici giovani donne

MONTESILVANO. Tempo di bilanci in tema di contrasto alla prostituzione per l’amministrazione comunale che, anche per il 2017, ha deciso di dichiarare guerra al fenomeno che affligge la città adriatica anche in pieno giorno, soprattutto sul lungomare, alle spalle del Palacongressi e sul lungofiume Saline.

In questi giorni il primo cittadino ha, infatti, firmato nuovamente l’ordinanza che sanziona severamente i clienti delle lucciole con multe da 450 euro. Il provvedimento, valido fino al 31 dicembre 2017, vieta a tutti i conducenti e occupanti di mezzi di trasporto che percorrono le strade cittadine «di contrattare, concordare prestazioni sessuali o trattenersi, anche solo per chiedere informazioni con soggetti che esercitano attività di meretricio su strada o che per l’atteggiamento, l’abbigliamento, o le modalità comportamentali manifestino comunque l’intenzione di esercitare l’attività consistente in prestazioni sessuali». Un’ordinanza che nel corso dell’anno che sta per terminare è stata violata molte volte, come evidenziano i dati relativi alle sanzioni elevate dalla polizia municipale e resi noti dal primo cittadino Francesco Maragno. «Abbiamo ritenuto necessario», commenta il sindaco, «rinnovare, anche per tutto il 2017, l’ordinanza che punta a contrastare un fenomeno degradante per l’immagine di Montesilvano. Nel corso del 2016, abbiamo potenziato l’attività di controllo della polizia locale su diversi fronti, e in special modo proprio per le violazioni di questa ordinanza. In tutto il 2016, infatti, i nostri operatori hanno elevato sanzioni, per un importo di oltre 20 mila euro. Circa 15 mila euro invece le sanzioni nei confronti delle prostitute».

Conti alla mano, i vigili urbani hanno pizzicato 44 clienti e 48 prostitute, queste ultime multate con sanzioni da 309 euro. Nel primo caso i dati sono leggermente aumentati rispetto al 2015, quando i clienti sanzionati erano stati 30, mentre le prostitute multate sembrano diminuite sensibilmente rispetto all’anno passato quando era state ben 150. Si tratta tuttavia di numeri che non possono essere confrontati considerando che quelli relativi al 2015 comprendevano anche i controlli effettuati dalle altre forze dell’ordine, dati che quest’anno non sono ancora disponibili. Il braccio di ferro della giunta Maragno continua, dunque, anche attraverso l’elaborazione di nuove strategie.

«Per il 2017», annuncia infatti il sindaco, «intendiamo promuovere un progetto specifico, a cui stiamo lavorando con la polizia locale, e che vogliamo estendere anche alle altre forze dell’ordine in azione sul territorio, al fine di implementare i controlli e promuovere una più incisiva attività di sanzione, volta a debellare il fenomeno». Intanto prosegue l’attività dei volontari della Comunità Papa Giovanni XXIII che, attraverso il progetto “Contro la tratta” elaborato in convenzione con l’amministrazione comunale, mirano a salvare le ragazze dalla strada.

In questi due anni l’associazione è riuscita a salvare 11 ragazze, liberandole dai loro aguzzini e aiutandole a ricostruirsi una vita. Solo nel 2016, l’unità di strada, composta da 4-5 persone, ha effettuato 42 uscite, con cadenza quasi settimanale, e attivato 390 contatti con ragazze di età compresa, principalmente, tra i 18 e i 24 anni. L’associazione ha inoltre attivato un numero telefonico, reperibile 24 ore su 24, così da garantire un filo diretto tra l'associazione e le vittime contattate durante le uscite su strada.

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