Municipi, scuole, chiese e paesi la mappa regionale dei fondi 

In totale 141 milioni per decine di interventi in capoluoghi e nei centri delle quattro province

Scuole, edifici comunali, caserme, cimiteri. Ma anche edifici di culto di proprietà pubblica, ambulatori medici, palestre, residenze sanitarie assistenziali. C’è tutto questo – e anche altro, come le torri civiche simbolo di alcuni paesi d’Abruzzo – nel lungo elenco di lavori vistato dalla Cabina di coordinamento Sisma 2016. L’organismo presieduto dal commissario Giovanni Legnini – e del quale fanno parte i presidenti delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, oltre ai rappresentanti di altre istituzioni – ha dato il via libera a interventi per 141 milioni: 115 per realizzare 142 opere nei territori delle 4 province abruzzesi e altri 26 finanziati con le risorse della Camera dei deputati, a compensazione delle minori ripartizioni (tra le regioni danneggiate) ottenute in occasione delle precedenti assegnazioni. La ricostruzione pubblica prova così ad accelerare, andando a sbloccare situazioni di stallo.
due interventi da 10 milioni
Il primato in classifica degli importi a disposizione va a due interventi da 10 milioni, entrambi nel Teramano: si tratta del miglioramento sismico dell’edificio adibito a residenza per anziani della Vibrata (Comune di Sant’Omero) e del miglioramento sismico dell’edificio di via Taraschi dell’Asp, da adibire a sede della Cittadella della Carità (Comune di Teramo). Sempre nell’ambito degli interventi aggiuntivi (per 26 milioni complessivi) si trovano i tre milioni per il completamento dell’impianto di risalita di San Giacomo (Comune di Valle Castellana) e i 2,2 milioni per il miglioramento sismico dell’edificio ex Gil alla Villa comunale di Chieti, chiuso dal terremoto del 2016. Già sede del Centro servizi culturali e biblioteca regionale, potrebbe ospitare il museo Barbella. Infine, andranno al Comune di Teramo gli 840mila euro per i lavori alla sede Usr e Genio civile.
opere pubbliche comunali
Sono 15 gli interventi che vanno sotto il nome di “opere pubbliche municipali”. Dieci riguardano la provincia di Teramo. Ma quello più sostanzioso – pari a 4,4 milioni – andrà a Chieti. Si tratta del progetto per i lavori a Palazzo De Pasquale, già sede di uffici comunali, situato nel rione storico di Santa Maria e per anni sede dell’assessorato alla Cultura. Il secondo intervento più consistente (3,6 milioni), andrà nel Pescarese, al Comune di Picciano, per l’edificio municipale di piazza Duca degli Abruzzi. Di poco inferiore (3,5 milioni) lo stanziamento per la sede comunale di Civitella del Tronto (secondo stralcio), oltre ai 3,4 milioni per la sede municipale di Castellalto. Sempre nel Teramano, previsti fondi per Basciano (300mila euro per la Torre dell’Orologio); Bellante (1,2 milioni per la Torre civica di Ripattoni); Bisenti (1,4 milioni per la sede municipale); Castel Castagna (1,4 milioni per la demolizione e ricostruzione dell’ex scuola per la nuova sede comunale); Colonnella (2,5 milioni per la sede municipale); 190mila euro a Mosciano Sant’Angelo (torrino sede municipale); 1,3 milioni a Torano Nuovo (edificio comunale Palazzo De Gregoriis); 1,4 milioni a Tortoreto (edificio municipale). Doppio finanziamento per il Comune di Montereale, nell’Alta Valle dell’Aterno: 2,9 milioni per la sede municipale e la chiesa del Beato Andrea; 287mila euro per la torre civica.
edilizia scolastica
Due gli interventi per le scuole. Il primo (da 4,8 milioni) è stato assegnato al Comune di Pizzoli per il completamento del nuovo polo scolastico “don Lorenzo Milani”; il secondo assegna 1,5 milioni a Penna Sant’Andrea.
caserme
Cinque milioni e mezzo per il ripristino di tre caserme: 2,7 per la caserma carabinieri di via Risorgimento a Montorio al Vomano; 2,4 per quella della Finanza di Ortona e 400mila euro per quella dei carabinieri di Corropoli.
cimiteri
Quasi 18 milioni per i cimiteri dei centri danneggiati dal sisma: Bellante, Bucchianico, Bugnara, Calascio, Campli, Campotosto, Carpineto della Nora, Castelli, Castiglione Messer Raimondo, Civitella Roveto, Colledara, Cugnoli, Elice, Isola del Gran Sasso, Montorio al Vomano, Notaresco, Penna Sant’Andrea, Teramo, Torricella Sicura, Tossicia, Valle Castellana.
chiese
Tra gli interventi da 14 milioni sugli edifici di culto di proprietà pubblica spiccano i 2,9 milioni per il convento dei Santissimi Sette Fratelli di Mosciano Sant’Angelo; i 2,5 alla chiesa di Santa Maria degli Angeli di Castelli (con annesso museo delle ceramiche), oltre alla Madonna dell’Assunta di Bucchianico (1,1 milioni) e 2 interventi a testa per Cagnano Amiterno e Pietranico.
case popolari
Saranno ripristinati anche edifici di edilizia residenziale pubblica nei comuni di Bisenti, Castiglione a Casauria, Castilenti, Civitaquana, Crognaleto, Isola del Gran Sasso, Montereale, Penna Sant’Andrea e Valle Castellana.
edilizia sanitaria
Finanziamenti per 3 interventi: 6,6 milioni alla sede del distretto Arta di Teramo; 4,3 alla Rsa di Montereale e 2,7 alla residenza anziani di Valle Castellana.
infrastrutture
Ventiquattro milioni andranno a sbloccare gli interventi di rigenerazione urbana, urbanizzazione e infrastrutture. Da notare i 9,3 milioni per il museo archeologico Savini di via Delfico (chiuso dal 2016) e i 300mila euro per il museo dell’arte pittorica di Montauti a Pietracamela. Soldi anche agli impianti sportivi di Colledara (1,4 milioni); Lettomanoppello (175mila euro); Montorio al Vomano (1,3 milioni). Finanziati anche i sottoservizi (2,7 milioni) per Capitignano e le frazioni di Paterno e Collenoveri.
©RIPRODUZIONE RISERVATA