Muore nel sonno a 90 anni: Francavilla piange don Angelo 

I funerali di Masciarelli oggi alle 15, nella chiesa di Santa Maria Maggiore: celebra l’arcivescovo Forte Canonico della cattedrale di San Giustino, fece realizzare la parrocchia dei Santi apostoli allo Scalo

FRANCAVILLA. È scomparso all’età di 90 anni don Angelo Masciarelli, parroco emerito della chiesa dei Santi XII Apostoli di Chieti Scalo e canonico della cattedrale di San Giustino di Chieti, da qualche anno in servizio nella chiesa di Santa Maria Maggiore di San Franco, a Francavilla. È morto nel sonno, cogliendo tutti di sorpresa, a partire dalla sorella Silvana, che da qualche tempo se ne prendeva cura nella sua casa proprio nel paese alto, a pochi passi dalla chiesa. È stata lei ad accorgersi dell’accaduto nel momento in cui, come ogni mattina, anche ieri è andata a svegliarlo alle 6.
Originario di San Martino sulla Marrucina, ma nato e cresciuto a Casalincontrada, fin da piccolo don Angelo ha sviluppato la sua passione verso la chiesa e il mondo religioso. Prete da 65 anni, a lui si deve la realizzazione della chiesa dei Santi XII Apostoli di Chieti Scalo: quando è arrivato, è riuscito a trasformarla da quello che allora era poco più di un casolare, a una vera chiesa, tanto da ottenere il riconoscimento di parroco emerito.
Non solo: nel corso del suo percorso spirituale è stato anche parroco prima a Pretoro e poi a Manoppello.
A Francavilla era arrivato nel 2018, quando l'arcivescovo di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, ha nominato parroco il fratello, don Michele Masciarelli, poi scomparso a giugno 2021 in seguito a un malore. I due sono stati sempre insieme, e don Angelo l’aveva seguito anche in questo nuovo incarico.
Dopo la morte di don Michele, don Angelo ha rivestito per un breve periodo il ruolo di parroco vicario, in attesa dell’arrivo di don Roberto Antonucci. Nonostante la scomparsa del fratello, don Angelo è rimasto nella chiesa matrice di Francavilla, dove ha continuato a celebrare la messa, a confessare i fedeli e, talvolta, anche ad aiutare nelle faccende legate all’amministrazione. La scorsa settimana era stato ricoverato in ospedale per un piccolo intervento di routine, ma le sue condizioni erano buone. Non c’era nulla che potesse lasciar presagire quanto accaduto: fino a mercoledì sera è rimasto in compagnia delle persone a lui care, come faceva sempre, prima di andare a dormire.
La scomparsa di don Angelo ha lasciato attoniti i parrocchiani e quanti lo conoscevano: la notizia, come prevedibile, si è rapidamente diffusa, così come sono stati tanti i messaggi di cordoglio arrivati già dalle prime ore del mattino a don Roberto, visibilmente provato. «Oltre ogni discorso prettamente ecclesiastico, per me lui era come un padre», dice il parroco di Santa Maria Maggiore con la voce rotta dall’emozione. «Era una persona buona e disponibile. Ha continuato a svolgere le sue funzioni in chiesa fino all’ultimo. Mancherà a tutti noi».
Don Angelo, oltre a Silvana, lascia l’altra sorella, suor Assunta. I funerali sono in programma oggi pomeriggio alle ore 15, nella chiesa di Santa Maria Maggiore di Francavilla, quella che è stata la sua ultima dimora religiosa. Saranno officiati dall'arcivescovo Bruno Forte e accompagnati da don Roberto Antonucci.