Penne, protesta per l’isola pedonale 

Petizione di cinquanta residenti: «Il Comune deve consentire l’accesso nell’area»

PENNE. Cinquanta residenti del centro storico di Penne hanno inoltrato una petizione scritta al Comune di Penne per poter accedere all'isola pedonale istituita dalle 18 in poi lungo corso Alessandrini. «La situazione che si viene a creare, come d'altronde accaduto lo scorso anno, è surreale. In un centro storico, tra l'altro, abitato maggiormente da persone anziane e da persone con esigenze differenti».
«La petizione», precisano i firmatari, «non vuole essere assolutamente un affronto o una critica agli esercizi commerciali, colpiti duramente dall'emergenza sanitaria da Covid-19, ma una richiesta di presa in considerazione che ormai, da un po’ di tempo, gli abitanti del centro storico sono abituati a non avere più», dicono i firmatari.
«Il divieto istituito a livello sperimentale la scorsa estate dalle 19,30 alle 2», spiegano nella richiesta i cittadini che protestano, «ha generato notevoli disagi per noi residenti che, per gran parte della settimana, ci siamo ritrovati uno sbarramento all’inizio di corso Alessandrini, con un semplice cartello di divieto, senza alcuna indicazione di eccezione per noi. Tale provvedimento rende invivibili le zone interessate. Basti pensare a chi, dopo una giornata di lavoro, non può transitare nemmeno per portare a casa una spesa, attrezzi o strumenti che non possono essere lasciati incustoditi in parcheggi distanti; o a chi non può transitare per portare a casa una persona anziana o con problemi di vario genere per i quali non è previsto il permesso come disabile. Anzi, nel divieto dello scorso anno, a proposito di disabili, non era indicata nemmeno questa di eccezione. Una cosa del genere non si è mai vista. Le disposizioni per particolari categorie di cittadini sono previste in tutte le città anche in quelle con un intenso turismo. Chiediamo pertanto che venga consentito l’accesso ai residenti».(f.bel.)
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