Pescara, arrivato il motopontone per il dragaggio del porto

A bordo ci sono le attrezzature e i macchinari, fra cui una potente gru, necessari per i lavori dello scarico marittimo. Per iniziare il dragaggio vero e proprio mancano solo l’esito delle analisi Arpa

PESCARA. È arrivato nella serata di ieri intorno alle 20,00 al porto di Pescara il motopontone con a bordo le attrezzature e i macchinari necessari per il dragaggio. Partita da Rimini all’alba di ieri, l’imbarcazione speciale ha raggiunto Pescara con qualche ora di anticipo, grazie alle buone condizioni del mare. Il mezzo marino, ha riferito il comandante della Direzione Marittima Abruzzo-Molise, Luciano Pozzolano, si trova in darsena commerciale e nelle prossime ore inizierà a sbarcare le attrezzature a bordo, fra cui una potentissima gru. Come ha spiegato Pozzolano, il motopontone può svolgere operazioni di movimentazione di sedimenti e dunque anche dragare, oltre che trasportare macchinari. «Ora - ha spiegato il comandante della Direzione Marittima - bisogna predisporre tutte le operazioni preparative e propedeutiche al dragaggio vero e proprio, ma in questo caso bisognerà attendere l’esito delle analisi». Pozzolano ha poi confermato che il 28 febbraio terminerà il fermo pesca supplementare regionale. «Stiamo lavorando - ha concluso il comandante - per il dopo fermo e stiamo valutando, in virtù di quello che si riuscirà a fare per quanto riguarda il dragaggio, soluzioni che possano andare incontro alla marineria».

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