Pescara, scoperto un arsenale nelle case di Rancitelli

I carabinieri trovano armi nascoste nelle aree comuni delle palazzine popolari di via Tavo

PESCARA. Un vero e proprio arsenale, nascosto nelle aree comuni delle palazzine popolari del quartiere Rancitelli, a Pescara. Lo hanno scoperto i Carabinieri della locale Compagnia, coordinati dal maggiore Claudio Scarponi, nel corso di una perquisizione a blocchi di edifici in via Tavo.

Nelle palazzine del cosiddetto Ferro di Cavallo del quartiere Rancitelli i carabinieri, coadiuvati dai vigili del fuoco, durante perquisizioni in sottotetti, sottoscala e vano ascensore di una palazzina, hanno trovato: una pistola scacciacani modificata, priva di caricatore e di tappo rosso, calibro 6 mm; una pistola calibro 8 mm con caricatore vuoto, marca Pollice, priva di matricola; una doppietta calibro 12 marca Acier Anglais-Extra con matricola parzialmente leggibile; una scatola con 23 cartucce calibro 16 inesplose.

Le armi, sottoposte a sequestro, verranno inviate al Ris di Roma per gli accertamenti tecnici, quali esame impronte digitali, tracce del materiale organico per l'estrapolazione del Dna e prove balistiche finalizzate ad accertare se le armi abbiano sparato. Le indagini dei carabinieri proseguono per individuare le persone che hanno nascosto le armi nella palazzina di via Tavo.

«Le armi sono state rinvenute in uno dei periodici controlli che portiamo a termine nella zona del Ferro di Cavallo. In particolare nel vano ascensore, dove avevamo trovato in passato della droga, abbiamo trovato una parte delle armi che - spiega il tenente Antonio Di Dalmazi - erano pronte per sparare. La particolarità è che nella palazzina ispezionata non vivono persone che hanno particolari problematiche. Una delle palazzine più tranquille e forse per questo scelta per occultare le armi, perché non dava nell'occhio. Siamo fiduciosi attraverso le analisi del Ris per arrivare ai responsabili».