Piazza Muzii, scade il servizio vigilanza per la movida

PESCARA. Scade il servizio di vigilanza serale del Comune all'interno del mercato coperto di piazza Muzii e rischia di accendersi nuovamente il problema della movida nell'area pedonale intorno a via...

PESCARA. Scade il servizio di vigilanza serale del Comune all'interno del mercato coperto di piazza Muzii e rischia di accendersi nuovamente il problema della movida nell'area pedonale intorno a via Cesare Battisti. Come denuncia il coordinatore cittadino di Forza Italia Guido Cerolini, il 30 giugno si è concluso l'appalto di 100 giorni, predisposto dalla giunta guidata dal sindaco Marco Alessandrini, per garantire l'ordine pubblico all'interno della struttura.

«Ad oggi», rimarca Cerolini, «non sappiamo se il servizio sia stato o meno rinnovato, a quali costi e soprattutto chi continuerà a pagare, eventualmente, l'attività, quindi se i titolari dei box come sembrerebbe più logico oppure la città». Gli interrogativi sono stati sollevati dai residenti della zona e rigirati dal coordinatore di Forza Italia al sindaco Alessandrini, dicendosi pronto «a far scattare le verifiche chiedendo le carte dell'iniziativa».

Tre mesi fa, infatti, dopo l'assegnazione dei box vendita a pizzerie, birrifici e strutture di ristorazione e intrattenimento all'interno del mercato, per incentivare l'apertura notturna della struttura e tenere a bada il popolo della movida, Alessandrini ha istituito un servizio di vigilanza notturno non armato all'interno del mercato.

L'affidamento c'è stato il 13 marzo, con un orario previsto da parte dell'operatore di vigilanza dalle 22 all'1,30, al costo di 4.697 euro per 100 giorni. «Una decisione», dice Cerolini, «sicuramente opportuna, ma certamente contraddittoria, visto che lo stesso sindaco si è scordato che gli stessi problemi di ordine pubblico si verificano all'esterno del mercato». «Gli avventori», prosegue, «all'1,30 si riversano tranquillamente a bivaccare sulle scale della struttura, senza alcun controllo. Impercettibile, semmai ci sia stata, la presenza della polizia municipale, pure annunciata in pompa magna».

«Ma a questo punto», prosegue, «la situazione, già molto difficile, rischia di farsi incandescente, perché ora anche quel controllo all'interno del mercato è venuto meno. I 100 giorni sono infatti terminati e ad oggi non sappiamo chi, come e quando si occuperà del servizio». (y.g.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA