Presenze record al Villaggio di Natale: una festa per i turisti 

Torna anche oggi l’appuntamento al centro del paese  Il sindaco De Acetis: «Tante attrazioni fino al 6 gennaio»

CARAMANICO TERME. La casa di Babbo Natale, il mercatino per lo shopping, la pista di pattinaggio, il trenino e gli artisti di strada. Il Villaggio di Natale di Caramanico Terme, che sta registrando un grande successo di pubblico, torna anche oggi per l’intera giornata, dalle 10.30 alle 21, per poi dare appuntamento a grandi e piccini sabato e domenica, e poi ancora il 18 e 19 dicembre e dal 24 fino alla fine dell’anno e i primi giorni del 2021, cioè 1 e 2 gennaio e poi 5 e 6 (il calendario è on line). Una specie di calamita per le famiglie, considerato che domenica scorsa si sono creati circa 4 chilometri di fila, per arrivare al centro di Caramanico, e non sono mancati i disagi.
«Non ci aspettavamo tutta questa affluenza», dice il sindaco Luigi De Acetis. «Il paese è piccolo per cui se c’è un grande afflusso diventa tutto più complicato per cui l’ideale sarebbe non concentrarsi tutti nelle ore centrali del pomeriggio di domenica, come sta accadendo».
De Acetis ricorda anche i punti di forza del villaggio, tra cui la casa di Babbo Natale, arredata proprio per questo inquilino speciale che attende i bambini all’interno per scattare una foto ricordo. Al mercatino, che si snoda in 25 casette di legno, si possono acquistare oggettistica e prodotti alimentari, specialmente del territorio. Si può viaggiare sul trenino di Natale, ammirare la casa degli elfi, assistere agli spettacoli, anche musicali, e accedere alla pista di pattinaggio, per dirne alcune.
Un programma ricco, che cambia di giorno in giorno, e che sta affascinando il pubblico «forse perché non ci sono altri mercatini da visitare o forse per il fascino esercitato dalla montagna, alle pendici della Majella», dice sempre il sindaco che non avrebbe immaginato un pubblico così numeroso, anche se la manifestazione non è alla sua prima edizione. «Siamo molto soddisfatti”, dice sottolineando che stanno «lavorando bene anche le attività di ristorazione e gli hotel, dopo un periodo difficile. Con la Proloco abbiamo dato il massimo, pur essendo pochi, per dare un po’ di respiro al paese». De Acetis suggerisce una visita, per evitare caos o code, «negli orari mattutini o il primo pomeriggio. E rispetto alla domenica, è meglio il sabato. C’è l’obbligo della mascherina», ricorda, «e i carabinieri controllano il Green pass». (f.bu.)