Problemi di udito? Ecco le telefonate dei lettori e le risposte del medico

I consigli di Claudio Caporale, direttore del reparto di Otorinolaringoiatria dell'ospedale di Pescara, dalla redazione del Centro

Ecco le prime domande dei lettori del "Centro" a cui ha risposto Claudio Caporale, direttore del reparto di Otorinolaringoiatria dell'ospedale di Pescara, telefonicamente dalla redazione di Pescara.

1) Ho 56 anni e non ho mai avuto problemi alle orecchie. Poi, dopo una discesa di scialpinismo, ho avvertito una sensazione di ovattamento, con perdita di equilibrio e conati di vomito. Cosa posso fare?

"E' necessario capire se il malessere è transitorio. Nel caso persistesse, potrebbe essere necessario eseguire anche una risonanza magnetica per arrivare a una diagnosi precisa. Prima della risonanza, comunque, si può eseguire una videoistagmografia".

2) Ho 37 anni e soffro, da circa un mese, di una ipacusia improvvisa. Dopo le prime cure, mi è stato consigliato di sottopormi a una terapia iperbarica che non ho ancora fatto. Adesso è troppo tardi?

"In casi di questo tipo, è consigliabile sottoporsi alla terapia iperbarica entro, al massimo, due o tre settimane dall'evento. Ma considerata la giovane età, è possibile eseguire la terapia sperando in effetti positivi".

3) Ho 63 anni e sono un soggetto iperteso, al risveglio sento le orecchie ovattate. In questo periodo, sono leggermente raffreddato. Cosa può essere?

"Potrebbe essere un semplice tappo di cerume e in questo caso è consigliabile una visita per accertarlo, oppure, una forma catarrale. Nel caso, avesse usato come rimedio delle gocce emollienti, potrebbe verificarsi il paradosso che la sensazione di ovattamento aumenti: non si preoccupi, è dovuto allo scioglimento del cerume che ostruisce il canale uditivo. In ogni caso, nei lavaggi fai-da-te, è necessario prestare attenzione: acqua troppo calda o troppo fredda sono sbagliate. L'acqua deve essere tiepida".

4) Ho 60 anni e, dall'età di 18 anni ho un timpano perforato a causa di una cura sbagliata. Spesso riscontro perdite di liquido dall'orecchio. Cosa posso fare?

"La sua è una otite cronica. Ci sono possibilità mediche o chirurgiche ma per decidere quale strada intraprendere è necessario fare una tac all'orecchio senza mezzo di contrasto. L'intervento chirurgico si svolge in anestesia generale e richiede di solito un ricovero di 24/48 ore. Non è un'operazione invasiva ma di routine".

5) Mio padre ha 78 anni e sente poco. Gli è stato detto che è troppo presto per una protesi: è verò?

"Si tratta di una presbiacusia e in questi casi intervenire con una protesi non è mai troppo tardi. Purtroppo, in Italia, il periodo che intercorre tra la presa di coscienza della perdita di udito e la protesizzazione è di circa 10 anni. Ma è un tempo troppo lungo che provoca l'aumento di problemi correlati, fino a disagi psico-sociali. Usare una protesi, per suo padre, è l'unica possibilità: la media europea della protesizzazione è di 60,5 anni, in Italia arriva a 74".

6) Da piccola, un'otite mi ha provocato la perforazione del timpano. Poi, il timpano è guarito. Ma avrò ancora danni?

"Nel 95 per cento dei casi la guarigione è spontanea e non comporta problemi a distanza. In casi sospetti, è consigliabile un esame audiometrico".

7) Di notte, girandomi bruscamente nel letto, ho avvertito giramenti di testa. Stessa cosa quando ho provato ad alzarmi, insieme a una sensazione di cadere per una ventina di secondi. Di cosa si tratta?

"Si chiamano vertigini parossistiche posizionali benigne e sono curabilissime. Tali vertigini sono dovute allo spostamento degli otolini, i cosiddetti sassolini o calcoli dell'orecchio. E' possibile intervenire con una terapia liberatoria e non farmacologica. Intanto, è giusto limitare i movimenti bruschi della testa e dormire usando due cuscini all'incirca a 30 gradi. Se non passano, allora, meglio consultare un otorino. In ogni caso, è bene sapere che possono ripresentarsi".

8) Ho lavorato per 15 anni in fabbrica senza usare tappi e cuffie ma nessuno vuole riconoscermi il danno. Come fare?

"Il mio consiglio è sottoporsi a esami in strutture pubbliche e cercare un medico del lavoro e delle assicurazioni per avere ragguagli precisi".

9) La mia bambina di 4 anni, alla sera, ha sempre la voce bassa. L'otorino dice che, forse, accade perché la bambina urla. C'è un esame da fare?

"Sì ed è la laringoscopia a fibre ottiche, un esame non invasivo e frequente ma che richiede la piena collaborazione del paziente. Serve a scoprire la presenza di noduli alle corde vocali che sono tipici nei bambini che urlano. Non esistono rimedi farmacologici ma solo una riabilitazione logopedistica. A livello generale, ricordo che se la voce dei bambini si abbassa tanto è meglio usare un cortisonico a scalare, ma solo in caso di reale bisogno, tralasciando altri tipi di farmaci".

10) Ho 44 anni e soffro di ipoacusia: i trattamenti laser sono utili?

"Prima di sottoporsi a cure del genere, serve una diagnosi per accertare se l'ipoacusia è monolaterale o bilaterale. Poi, si va oltre ma tenendo presente che, spesso, si può andare incontro a trattamenti soltanto palliativi che millantano risultati poi inesistenti".

11) Mia madre di 72 anni non sente, subito, lo squillo del telefono. Devo preoccuparmi?

"E' un campanello di allarme di presbiacusia: vuol dire che stanno venendo meno le frequenze acute che ci permettono di sentire suoni alti e le consonanti. Così, per esempio, c'è difficoltà ad ascoltare le parole pronunciate da donne, bambini, i film doppiati. Consigliabile un esame audiometrico ma il processo è inarrestabile".

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