Pronto da fine mese il 730 semplificato 

Contiene già tutti i dati, come correggere gli errori del Fisco

PESCARA. Il modello 730 precompilato in versione semplificata sarà messo a disposizione del contribuente, da parte dell’Agenzia delle Entrate, dal 30 aprile 2024. Nei giorni successivi il modello potrà essere accettato, modificato e inviato (11 maggio). La dichiarazione dei redditi precompilata è, sostanzialmente, una semplificazione per tutti i contribuenti. All’interno della dichiarazione ci sono già molti dati, come redditi, deduzioni e detrazioni. Quest’anno sarà ancora più semplice. Occorre tuttavia prestare molta attenzione ai dati inseriti nel modello in quanto potrebbero esserci omissioni o errori. Per questo motivo è consigliabile comunque avvalersi di un soggetto esperto.
QUALI DATI
Il 730 semplificato è predisposto da parte dell’Agenzia delle Entrate in base ai dati comunicati al Fisco dall’Inps, dalle farmacie, dagli specialisti, dalle assicurazioni, dalle banche, dagli asili nido, dagli Istituti scolastici e degli amministratori dei condomini.
CHI RIGUARDA
Possono presentare la dichiarazione dei redditi precompilata coloro che sono titolari di: redditi da pensione; redditi da lavoro dipendente a tempo determinato, se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di aprile al mese di luglio 2024 e se il 730 è presentato tramite il sostituto di imposta (datore di lavoro); reddito da lavoro dipendente, se la dichiarazione è presentata tramite Caf dipendenti, se il rapporto di lavoro a tempo determinato dura almeno da giugno a luglio 2024; reddito da lavoro dipendente a tempo indeterminato (compresi gli italiani che lavorano all’estero, quando il reddito è determinato sulla base delle retribuzioni annuali convenzionali); redditi derivanti da disoccupazione Naspi, mobilità e cassa integrazione, dis-coll.
E ancora: redditi conseguiti come personale della scuola precario, con contratto di lavoro a tempo determinato, se il contratto parte dal mese di settembre dell’anno 2023 sino al mese di giugno 2024; redditi dei soci delle cooperative; remunerazioni dei sacerdoti; retribuzioni dei giudici costituzionali, dei parlamentari e degli altri soggetti titolari di cariche pubbliche; compensi per l’attività libero professionale intramuraria dipendenti del Servizio sanitario nazionale; redditi per lavoro autonomo occasionale; eredi che presentano la dichiarazione dei redditi di parenti deceduti e produttori agricoli esonerati dalla presentazione delle dichiarazioni 770 Irap e Iva.
LA NOVITÀ
Dal 2024 il modello 730 potrà essere presentato anche dai soggetti titolari di redditi diversi di natura finanziaria, o che abbiano effettuato investimenti esteri. L’obiettivo è quello di rendere accessibile il modello 730 a tutti i soggetti non titolari di partita Iva (imprenditori e professionisti), ai quali è riservato il modello Redditi.
LE INFORMAZIONI
Per la predisposizione del modello precompilato, l’Agenzia delle Entrate utilizza le seguenti informazioni.
1) I dati contenuti nella Certificazione Unica, che viene inviata all’Agenzia dai sostituti d’imposta: ad esempio, i dati dei familiari a carico, i redditi di lavoro dipendente o di pensione, le ritenute Irpef, le trattenute di addizionale regionale e comunale, il credito d’imposta Ape, i compensi di lavoro autonomo occasionale, i dati delle locazioni brevi.
2) Oneri deducibili o detraibili ed i rimborsi che vengono comunicati all’Agenzia delle entrate: ad esempio, spese sanitarie e relativi rimborsi, interessi passivi sui mutui, premi assicurativi, contributi previdenziali, spese per il riscatto dei periodi non coperti da contribuzione, contributi versati alle forme di previdenza complementare, contributi versati per i lavoratori domestici, spese per la frequenza di asili nido e relativi rimborsi, spese per l’istruzione scolastica e relativi rimborsi, spese universitarie e relativi rimborsi, spese funebri, erogazioni liberali agli istituti scolastici, erogazioni liberali a favore di Onlus, di associazioni di promozione sociale e di alcune fondazioni e associazioni riconosciute, spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e per misure antisismiche, per l’arredo degli immobili ristrutturati, per interventi finalizzati al risparmio energetico e spese per interventi di sistemazione a verde.
3) Informazioni contenute nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente: ad esempio, i dati dei terreni e dei fabbricati, gli oneri che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali (come le spese sostenute negli anni precedenti per interventi di recupero del patrimonio edilizio), i crediti d’imposta.
COME ACCEDERE
La dichiarazione, nel suo formato semplificato, viene messa a disposizione del contribuente, come si diceva a partire dal 30 aprile, sul sito web dell’Agenzia delle entrate www.agenziaentrate.gov.it.
È possibile accedere utilizzando i seguenti sistemi: Spid – Sistema pubblico d’identità digitale; Cie – Carta di identità elettronica; Carta Nazionale dei Servizi. Nella sezione del sito internet dedicata è quindi possibile visualizzare il modello 730 precompilato; un prospetto con l’indicazione sintetica dei redditi e delle spese presenti nel precompilato e delle principali fonti utilizzate per l’elaborazione della dichiarazione. Se però le informazioni in possesso dell’Agenzia delle Entrate risultano incomplete, queste non vengono inserite direttamente nella dichiarazione ma sono esposte nell’apposito prospetto per consentire al contribuente di verificarle ed eventualmente indicarle nella dichiarazione dei redditi. Inoltre, vengono esposte anche le informazioni incongruenti che richiedono una verifica da parte del contribuente. Nel sito sarà possibile visualizzare anche l’esito della liquidazione, cioè il rimborso che sarà erogato dal sostituto d’imposta e/o le somme che saranno trattenute in busta paga. L’esito della liquidazione però non sarà disponibile se manca anche un solo elemento essenziale e il risultato finale della dichiarazione sarà disponibile dopo l’integrazione del modello 730. Il contribuente può accedere alla propria dichiarazione precompilata anche tramite il sostituto che gli presta assistenza fiscale o attraverso un Caf o un professionista abilitato. In questo caso deve consegnare al sostituto o all’intermediario un’apposita delega per l’accesso. (u.c.)
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