Rimpasto in giunta Napoletano avrà l’urbanistica

Penne, al capogruppo Pd Giancaterino dovrebbe andare la delega ai lavori publici, ma c’è il rebus del vice sindaco

PENNE. La giunta del sindaco Rocco D'Alfonso va verso una nuova riorganizzazione. Un rimpasto ancora incerto che, al momento, vede il governo pennese indeciso su due possibili alternative: ritornare ad una giunta con cinque assessori o continuare con quattro elementi, così come accade da fine ottobre scorso quando Carmine Leone lasciò il suo incarico (da esterno) all’urbanistica. Qualora la giunta dovesse ritornare ad essere composta da cinque assessori, l'urbanistica passerebbe in mano ad Ennio Napoletano, con Ezio Giancaterino, attualmente capogruppo Pd in consiglio comunale, che prenderebbe i lavori pubblici, delega che attualmente è di Napoletano. Il sindaco D'Alfonso e la sua maggioranza, comunque, stanno valutando favorevolmente anche un'altra soluzione: quella di mantenere a quattro il numero degli assessori per risparmiare sulle indennità e arrivare a metà legislatura con una casella vuota che potrebbe tornare utile. Se così fosse, ad assumere la delega all'urbanistica sarebbe comunque l'attuale assessore ai lavori pubblici Napoletano che lascerebbe al sindaco D’Alfonso, ad interim, la sua attuale carica.

«Stiamo valutando attentamente il da farsi», ha spiegato D'Alfonso, « ma al momento la soluzione verso la quale siamo più orientati è quella di far rimanere la giunta con quattro assessori. In questo modo, a metà legislatura, avremmo la possibilità di riempire un’altra casella». Il sindaco ha smentito un possibile cambio di vicesindaco di cui si parla da qualche tempo: «La carica di vicesindaco tenuta dal rappresentante Idv Luigi D'Angelo non è in discussione. Il fatto di non aver nominato un nuovo assessore all'urbanistica dopo le dimissioni di Leone ci ha consentito di risparmiare diverse indennità. Ho portato avanti il settore come meglio ho potuto, ma adesso è necessario avere un assessore che se ne occupi a tempo pieno».

Secondo alcune indiscrezioni, però, il rimpasto della giunta sarebbe una questione facile tutt’altro che facile da risolvere. Napoletano, infatti, vorrebbe la poltrona da vicesindaco: qualora alla fine venisse accontentato, D'Angelo diventerebbe assessore alle politiche sociali, mentre Giancaterino raccoglierebbe l'eredità dei lavori pubblici lasciata da Napoletano. La questione, comunque, è molto delicata dato che la maggioranza deve fare i conti anche con quei consiglieri dissidenti– Pasqualone, Vellante e Evangelista – che negli ultimi tempi hanno reso il lavoro del governo cittadino ancor più complicato. Nei prossimi giorni, comunque, il sindaco dovrebbe sciogliere le riserve e comunicare il nuovo riassetto di giunta.

L’ultimo consiglio comunale straordinario, intanto, che aveva all’ordine del giorno il futuro del complesso sportivo comunale, ha provocato un pesante di dissenso da parte delle forze d’opposizione. Da destra a sinistra, infatti, non è piaciuto il modo in cui l’amministrazione ha proceduto alla parziale riapertura del centro sportivo. «Il sindaco crede di meritare un plauso per aver riaperto palazzetto e stadio. Questa è solo normale amministrazione», ha detto il coordinatore del Pdl pennese Antonio Baldacchini. Il gruppo cittadino di Sel, invece, ha concentrato le proprie attenzioni soprattutto da un punto di vista lavorativo. «Dopo aver ripreso possesso delle strutture sportive di contrada Campetto», hanno sottolineato i vendoliani pennesi in una nota, «l'amministrazione comunale non ha previsto tutele occupazionali per molti giovani dell'area vestina che, negli anni, hanno di svolto nel centro la propria attività lavorativa, come dipendenti, collaboratori, istruttori e assistenti tecnici».

Francesco Bellante

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