Scappano dall’ospedale e picchiano i poliziotti

Moglie, marito e suocera: la notte brava di tre ucraini che si schiantano in auto contro un albero e, illesi, cercano di sottrarsi ai controlli. Arrestati i coniugi

PESCARA. Moglie, marito e suocera: sono loro, tutti ucraini domiciliati a Ortona, i protagonisti della notte brava andata in scena ieri dopo un drammatico incidente che li ha visti protagonisti, fortunatamente illesi.

E successo tutto poco prima della mezzanotte. È a quell’ora, secondo la ricostruzione della polizia stradale di Pescara, che il terzetto si schianta a bordo dell’Alfa Romeo 159 contro un albero lungo la Tiburtina, in territorio di Sambuceto. Un impatto violento in cui si teme il peggio mentre, sul posto, si precipitano i sanitari del 118 e la polizia stradale di Pescara e di Lanciano. Il terzetto, composto dal conducente dell’auto (30 anni), la madre di lui (51 anni) e la moglie (36) all’arrivo dell’ambulanza vengono caricati e trasportati all’ospedale di Pescara, pur essendo coscienti e pur non avendo riportato gravi conseguenze. Sul posto dell’incidente restano a fare i rilievi i poliziotti della stradale di Lanciano che a quel punto, vista la dinamica, chiedono all’ospedale di sottoporre i tre, e in particolare, il conducente, agli esami di laboratorio per verificarne l’eventuale assunzione di droghe o alcol. Ma la risposta che arriva dall’ospedale è che i tre sono andati via. Scattano le ricerche, con la stradale di Pescara che inizia a setacciare tutta la zona dell’ospedale fino a quando i tre vengono rintracciati mentre si stanno allontanando a piedi. I poliziotti gli chiedono le generalità e loro si rifiutano di darle. Scatta la prima denuncia con conseguente accompagnamento in Questura dove, però, al momento di entrare in camera di sicurezza, moglie e marito si avventano contro i poliziotti che li stavano accompagnando dentro.

Graffi, pugni e spintoni che causano ai due poliziotti presi di mira ferite poi giudicate guaribili in cinque giorni mentre la posizione dei coniugi (il marito viene anche denunciato dai poliziotti di Lanciano per rifiuto di sottoporsi all’etilometro) si aggrava. Vengono arrestati per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e passano la notte nella camera di sicurezza della Questura. Ieri mattina la direttissima: arresto convalidato e scarcerati in attesa del dibattimento.

Nei confronti dell’uomo, è scattato un provvedimento di espulsione perché risultato inadempiente all’obbligo di via. Moglie e madre, invece, sono tornati a Ortona dove, sulla carta, sono impiegate entrambe come badanti. ©RIPRODUZIONE RISERVATA