Scontri a fine gara, due carabinieri feriti 

Francavilla. Lancio di pietre della tifoseria locale davanti allo stadio: i militari evitano il contatto con gli ultrà dell’Avezzano  

FRANCAVILLA AL MARE. Due carabinieri sono rimasti feriti durante i tafferugli avvenuti ieri pomeriggio, nei pressi dello stadio Valle Anzuca, dopo un lancio di pietre, bastoni e bottiglie da parte degli ultrà del Francavilla calcio 1927, che cercavano lo scontro con i rivali dell’Avezzano. L’intervento immediato dei militari ha evitato che le due tifoserie venissero a contatto. Adesso sono in corso le indagini per identificare i violenti.
Tutto comincia dopo le 17. Circa 25 sostenitori giallorossi, al termine della gara del campionato di Promozione che si è svolta al Valle Anzuca contro l’Union Fossacesia, escono dall’impianto e si dirigono in una zona interdetta del vicino antistadio, dove si è appena conclusa un’altra sfida: quella del torneo di Eccellenza tra il Villa 2015 e l’Avezzano. L’obiettivo degli esagitati è chiaro: affrontare gli ultrà marsicani. I carabinieri della compagnia di Chieti, impegnati nel servizio di ordine pubblico, sbarrano tempestivamente l’accesso ai sostenitori di casa e creano un cordone di contenimento. A questo punto, i teppisti iniziano a sfogarsi lanciando oggetti di ogni tipo. La risposta degli uomini dell’Arma è decisiva perché consente di respingere e allontanare i violenti. Al tempo stesso, però, due militari restano contusi. Fin qui, la ricostruzione dei tafferugli.
I due carabinieri hanno riportato lesioni che i medici del pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata hanno giudicato guaribili, rispettivamente, in 10 e 15 giorni.
I militari della stazione di Francavilla e del nucleo operativo e radiomobile di Chieti hanno avviato gli accertamenti per dare un nome ai violenti. Già nelle prossime ore potrebbero scattare le prime denunce.
©RIPRODUZIONE RISERVATA