Spostamenti, visite, tempo libero: cosa è permesso fare e cosa no 

Si può andare fuori regione solo per necessità, ma il testo non fa chiarezza sulle seconde case

L’ultimo Dpcm anti-Covid conferma fino al 15 febbraio 2021 lo stop agli spostamenti tra regioni ad «eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute, nonché dal rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione». Così la circolare del Viminale nella quale non si fa però riferimento esplicito alle seconde case.
LA CONFUSIONE. Nelle ore successive al Dpcm in vigore da sabato si era generata confusione sulla questione seconde case da raggiungere anche fuori regione, perché il nuovo decreto non lo vieta esplicitamente e questo ha portato molti a pensare che sia possibile. Da Palazzo Chigi sono poi arrivate conferme, sostenendo che lo spostamento è possibile con due limiti: non si può considerare seconda casa un’abitazione affittata per breve tempo e si può spostare soltanto il nucleo familiare. Si può poi rientrare nella residenza o nel domicilio in qualsiasi momento.
LA CIRCOLARE. Arriva la circolare del capo di gabinetto Bruno Frattasi ai prefetti. Con il documento del Viminale vengono indicate le linee per i controlli ed eventuali sanzioni.
Ma per le seconde case non si fa esplicita menzione. Si chiede invece ai prefetti di garantire «la più scrupolosa osservanza delle prescrizioni vigenti attraverso mirati servizi di controllo del territorio, soprattutto nelle aree urbane - specialmente quelle interessate da fenomeni di affollamento nelle ore serali e notturne - nei luoghi di transito e lungo le principali arterie stradali».
ARANCIONE. La circolare riporta poi le principali regole in base al colore dell’area. È opportuno ricordare che in Abruzzo, che è fascia arancione, resta il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, sono vietati i movimenti verso altri Comuni e regioni, tranne nei casi di comprovate esigenze lavorative, di salute o di necessità. Sono chiusi bar e ristoranti, che possono effettuare vendite da asporto o consegne a domicilio.
PARRUCCHIERI. In zona arancione sono aperti parrucchieri e barbieri, così come i centri estetici. Ma sono aperti anche tutti i negozi, seppur i centri commerciali devono rimanere chiusi nei giorni prefestivi e festivi.
PASSEGGIATE. Si può uscire per fare una passeggiata dalle 5 alle 22. Nella stessa fascia oraria è possibile fare attività motoria, correre e andare in bicicletta. Ma in zona arancione è consentito “pedalare” solo all’interno del proprio Comune. È inoltre consentito uscire con il proprio animale da compagnia ma senza assembramenti e mantenendo la distanza di almeno un metro da altre persone.
CENTRI SPORTIVI. Sono aperti i centri sportivi ma restano ancora chiuse piscine e palestre.
VIAGGIARE IN AUTO. Si può usare l’automobile con persone non conviventi, purché siano rispettate le stesse misure di precauzione previste per il trasporto non di linea ovvero con la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina.
BAR E RISTORANTI. La consumazione all’interno dei locali e nelle adiacenze è vietata. Si possono acquistare cibo e bevande da asporto in tutti i locali fino alle 18. Dopo le sei di sera e fino alle 22 solo dai locali con cucina. La consegna a domicilio è invece senza limiti di orario. Consumare cibi e bevande in strada o nei parchi è al contrario vietato dalle 18 alle 5.
I ristoranti degli alberghi sono aperti per i clienti che vi alloggiano, anche in zona arancione. Pertanto, è consentita, senza limiti di orario, la ristorazione solo all’interno dell’albergo o della struttura ricettiva in cui si è alloggiati. Qualora manchi tale servizio, il cliente può avvalersi di una ristorazione mediante asporto o consegna a domicilio.
ASSEMBLEE CONDOMINIALI. Le riunioni di condominio si possono fare anche in presenza ma è fortemente consigliato svolgerle in modalità a distanza. Laddove ciò non sia possibile, per lo svolgimento in presenza, occorre rispettare le disposizioni in materia di distanziamento sociale e uso dei dispositivi di protezione individuale.
A CENA CON GLI AMICI. È consentito ricevere a casa propria non più di due persone, eventualmente con bambini al di sotto dei 14 anni o con disabili a carico, una sola volta al giorno. Ugualmente ci si può spostare in non più di due persone per andare a trovare amici o familiari in un’abitazione privata, ma solo all'interno del proprio Comune. Resta, tuttavia, permesso lo spostamento dai Comuni con una popolazione inferiore a 5mila abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.