il cantiere per la filovia 

Strada parco, il comitato: «A rischio crollo 80 alberi»

PESCARA. «Sono 80 gli alberi, tra palme e piante del rosario, a rischio crollo sulla mezzeria della strada parco dove le radici sono state strappate con le ruspe e non con attrezzi da taglio, come...

PESCARA. «Sono 80 gli alberi, tra palme e piante del rosario, a rischio crollo sulla mezzeria della strada parco dove le radici sono state strappate con le ruspe e non con attrezzi da taglio, come indicato dalle prescrizioni comunali non rispettate da chi esegue i lavori. E al posto del disinfettante, su alberi e radici, è colato il calcestruzzo».
Gli attivisti del comitato Strada Parco Bene Comune continuano a contestare i lavori di riqualificazione sull'ex tracciato ferroviario, in vista del passaggio futuro di mezzi di trasporto della Tua. La miccia si è riaccesa ieri, dopo che gli ambientalisti, insieme al consigliere Mirko Frattarelli, sono venuti in possesso del documento, che porta la data del 15 febbraio, indirizzato a Tua e alla polizia municipale, in cui l’ufficio tecnico del Comune, emana una serie di prescrizioni sui lavori di adeguamento e messa in sicurezza del marciapiede lato mare di via Castellamare. Tra queste, l’ordine «a non strappare le radici di diametro superiore a 2 centimetri con mezzi meccanici ma operare con attrezzi da taglio», e «disinfettare la zona di taglio con sali quaternari di ammonio». Malgrado le rassicurazioni dell’assessore al Verde Gianni Santilli, che il giorno prima aveva rimarcato: «Non c’è nessun rischio per gli alberi sulla strada parco, gli allarmi sono ingiustificati e infondati", gli attivisti del Comitato lanciano un nuovo allarme: «Prevediamo un disastro ambientale» lungo il versante pescarese del percorso dove la Tua ha aperto i cantieri da metà marzo». E denunciano una situazione di «pericolosità per i passanti e i fruitori della strada parco», sostiene il vice presidente, Maurizio Biondi, che sulle prescrizioni sottolinea: «Pur riferendosi al lato mare non possono essere difformi da quelle da applicare su tutto il corridoio verde». (c.co.)