le liste d’attesa triplicate

Tac e risonanze in ritardo spariti i fondi della Regione

PESCARA. Perché dal 2012 al 2014 le liste d’attesa per le tac e le risonanze magnetiche sono aumentate? Il primario di Radiologia Vincenzo Di Egidio dà la sua risposta: «Fino alla fine del 2012»,...

PESCARA. Perché dal 2012 al 2014 le liste d’attesa per le tac e le risonanze magnetiche sono aumentate? Il primario di Radiologia Vincenzo Di Egidio dà la sua risposta: «Fino alla fine del 2012», spiega, «la Regione Abruzzo ha finanziato un progetto obiettivo per l’abbattimento delle liste d’attesa con la possibilità di fare esami anche tra le 20 e le 24, 5 volte a settimana. Poi, a causa dei tagli alla sanità, questo progetto non è stato rifinanziato e si è fermato. Inoltre, noi della Radiologia, da oltre un anno, abbiamo un medico in meno in organico. Ma, nonostante tutto, le nostre prestazioni sono aumentate: da 99.667 del 2012 a 104.237 del 2013». In poco più di un anno senza esami tra le 20 e le 24 le liste d’attesa sono cresciute: dai 33 giorni di attesa nel 2012 ai 122 di oggi per le tac all’addome, dagli 88 giorni ai 271 per le risonanze magnetiche alla colonna vertebrale, dai 97 giorni ai 178 per le ecografie alla mammella. «Se avessimo la possibilità di fare ancora il turno dalle 20 alle 24, potremmo garantire tra 4 e 5 mila esami in più all’anno abbattendo le liste d’attesa quasi a zero. Comunque», dice il primario, «già in questa situazione l’attività del reparto è cresciuta». Nel 2012 la Radiologia ha eseguito 5.252 risonanze e 23.292 tac, nel 2013 4.463 risonanze e 24.840 tac. Tra il 2012 e il 2013 sono aumentate le angiografie (più 678), le ecografie (più 427) e le mammografie (più 300): «È importante, inoltre», spiega Di Egidio, «che le classi di priorità sono rispettate con le urgenze garantite al massimo entro 10 giorni». Ma il direttore generale Claudio D’Amario, a febbraio 2013, ha scelto Di Egidio per il suo ruolo di radiologo interventista: nel primo anno di attività sono stati già 202 i casi di radiologia interventistica. Inoltre, tra le 802 «altre prestazioni» in più eseguite nel 2013 ci sono anche casi di neuroradiologia interventista per ictus, aneurismi e malformazioni arterovenose cerebrali. E oggi alle 11 D’Amario, Di Egidio e il direttore dell’unità operativa dipartimentale Stroke unit Armando Mancini presenteranno un progetto di percorso assistenziale dedicato a pazienti colpiti da ictus. ©RIPRODUZIONE RISERVATA