Teodoro contro il rimpasto «Mia figlia non si tocca»

Alessandrini pronto a sostituire alcuni assessori, intanto ha congelato le deleghe Sarebbe a rischio anche il posto di Veronica, ma il padre dà l’altolà al sindaco

PESCARA. Alessandrini si prepara ad azzerare la sua giunta per far posto a nuovi assessori. Ieri sera, ha annunciato ai suoi collaboratori un congelamento di tutte le deleghe in vista del rimpasto. Il sindaco sarebbe già pronto a farlo. Ma la maggioranza è in subbuglio e appare probabile che l’operazione di sostituzione di alcuni assessori e di cambi di deleghe, attesa da diversi mesi, possa essere rinviata o addirittura saltare all’ultimo momento.

Per oggi, alle 18, intanto è stata convocata la direzione del Pd comunale proprio per esaminare la situazione. Situazione che appare già infuocata.

Ieri, l’ex vice sindaco, ora consigliere provinciale Gianni Teodoro ha lanciato un avvertimento, nemmeno troppo velato, ad Alessandrini per fugare le voci, circolate con insistenza da alcuni giorni, che danno per probabile l’uscita dalla giunta di sua figlia Veronica, nominata assessore al patrimonio comunale dal sindaco due anni fa per volere del padre Gianni.

«Noi siamo la seconda forza della coalizione dopo il Pd», ha detto Teodoro, «abbiamo due consiglieri comunali eletti in questa assise civica e nella maggioranza ci siamo comportati sempre con lealtà e affidabilità. Con il sindaco c’è un rapporto di reciproca lealtà». Insomma, come dire che questo rapporto potrebbe venire meno se il sindaco si dovesse effettivamente azzardare a sostituire la figlia Veronica. E se ciò dovesse effettivamente accadere, si rischierebbe di aprire una crisi nella maggioranza dagli esiti incerti.

E grossi grattacapi per Alessandrini potrebbero arrivare anche dalla sostituzione dell’assessore all’edilizia e al mondo animale Sandra Santavenere, la cui uscita dalla giunta viene data quasi per certa negli ambienti della sua stessa maggioranza. La Santavenere, del Pd, dovrebbe essere sostituita da un tecnico. Si fa il nome da mesi dell’architetto Loredana Scotolati, 65 anni, nata a Chieti e residente a Pescara, ex dirigente all’urbanistica alla Provincia e al Comune di Pianella. La Scotolati, professionista molto apprezzata in Abruzzo, dovrebbe occuparsi in giunta di urbanistica ed edilizia. Tuttavia, non è esclusa qualche sorpresa con un cambio della candidata all’ultimo momento.

Il sindaco vorrebbe nominare il nuovo assessore prima che prenda il via, ai primi di ottobre, la sessione di urbanistica in consiglio comunale con l’esame di importanti delibere per l’assetto del territorio.

La Teodoro, invece, verrebbe sostituita da un’altra donna esterna, ma la scelta definitiva non sarebbe stata ancora fatta dal sindaco. Al futuro assessore verrebbe affidata la delega alle politiche sociali, ora in mano a Giuliano Diodati. Operazione, quest’ultima, che troverebbe fortemente contrario Diodati e non solo lui visto che la questione avrebbe creato già qualche malumore anche nel gruppo dei consiglieri regionali del Pd.

C’è chi in questo rimpasto del sindaco vede addirittura una resa dei conti tra dalfonsiani e dimatteiani, con questi ultimi che rischierebbero di perdere l’assessorato affidato alla Santavenere e una delega importante, quella alle politiche sociali, assegnata sin dall’inizio della consiliatura a Diodati. Ieri, peraltro, circolava anche l’ipotesi di un rimpasto più ampio che possa coinvolgere qualche assessore uomo. E nel toto sostituzioni sarebbero emersi i nomi dello stesso Diodati e dell’assessore al bilancio Adelchi Sulpizio. Ipotesi però improbabile, visto che Sulpizio è considerato uno dei collaboratori più apprezzati da Alessandrini.

Vengono date per certe, invece, le riconferme degli assessori Giovanni Di Iacovo, sostenuto dalla Sinistra italiana, Giacomo Cuzzi, Paola Marchegiani e del vice sindaco Enzo Del Vecchio, esponenti del Pd.

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