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Test di massa, il sindaco: «C’è ancora incertezza»

FRANCAVILLA. Dopo un periodo di tempesta sotto il profilo dei contagi, la giornata di ieri ha riportato la quiete a Francavilla, con nessun nuovo positivo comunicato dalla Asl. Un dato in linea con i...

FRANCAVILLA. Dopo un periodo di tempesta sotto il profilo dei contagi, la giornata di ieri ha riportato la quiete a Francavilla, con nessun nuovo positivo comunicato dalla Asl. Un dato in linea con i numeri in calo dell’intera regione, che senza dubbio serve a dare una boccata di ossigeno, ma che inevitabilmente per acquisire forza dovrà essere suffragato dall’andamento della curva dei prossimi giorni. Dal 15 al 18 gennaio, infatti, in città si sono avuti ben 43 casi, che arrivano a 72 se si prende in considerazione quanto accaduto da inizio anno fino a oggi. Numeri che hanno spinto vertiginosamente verso l’alto, l’indice che riguarda gli attualmente positivi, passati da 23 a 95 in pochi giorni e che, dall’altro lato, hanno fatto suonare il campanello d’allarme. Tanto che già la settimana scorsa c’è stato un primo incontro tra l’amministrazione comunale e la direzione della Asl, per stabilire i criteri con cui effettuare lo screening di massa.
Le operazioni però procedono a rilento, tanto che nella mattinata di ieri il sindaco di Francavilla Antonio Luciani ha dovuto scrivere un post su facebook per rispondere alle tante domande che stanno arrivando in questi giorni, da parte di cittadini che chiedono informazioni di carattere organizzativo. Vogliono sapere dove si faranno i tamponi, quando, quali saranno le modalità di accesso e se sarà necessaria o meno la prenotazione.
Tutte questioni che attualmente non sono state rese note, motivo che sta creando una certa confusione. «Per Francavilla a oggi non conosciamo ufficialmente da parte della Asl di Chieti sedi e modalità di prenotazione allo screening», ha scritto il primo cittadino. Che poi ha tenuto a specificare: «L'organizzazione è a cura dei distretti sanitari. Appena in possesso delle informazioni, sarete i primi a conoscerle».
Le uniche informazioni filtrate nei giorni scorsi è che, con ogni probabilità, verranno istituiti due punti per effettuare i tamponi rapidi, uno al paese alto e l’altro lungo la costa. Inoltre, come data per l’avvio dello screening è emersa quella di sabato 30 gennaio.
Per il resto bisognerà aspettare ancora qualche giorno, in attesa che vengano definiti tutti gli altri aspetti organizzativi che la popolazione sta chiedendo a gran voce.
Nel frattempo, per fotografare la situazione sanitaria presente sul territorio, appare utile ricordare che a oggi sono 477 i contagi complessivi nella seconda ondata, dove oltre ai 95 attualmente positivi (di cui 82 in isolamento domiciliare e 6 ricoverati in ospedale), si hanno 375 guariti e 7 decessi. L'età media inoltre risulta essersi abbassata a 45 anni.
(a.d.s.)
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