Ucciso dal virus a 58 anni 

Muore dopo 20 giorni in ospedale Antonello Bianco, sportivo che praticava corsa e sci

PESCARA. Il coronavirus si porta via uno dei “ragazzi di piazza Duca”. Ieri è venuto a mancare all’età di 58 anni Antonello Bianco, da circa tre settimane ricoverato all’ospedale di Pescara. Molto conosciuto negli ambienti sportivi cittadini per la sua collaborazione con la squadra di calcio a 5 dell’AcquaeSapone, Bianco era lui stesso uno sportivo, un atleta a 360 gradi che praticava soprattutto la corsa. A fare scalpore non è quindi solo la morte in sé, ma il fatto che il Covid-19 abbia colpito una persona che fino a poche settimane godeva di ottima salute. Il decesso del 58enne è l’unico registrato ieri in provincia di Pescara, e porta a 34 il numero complessivo della vittime del virus che in città dall’inizio dell’emergenza.
Antonello Bianco era cresciuto nel quartiere di piazza Duca degli Abruzzi, dove il padre gestiva una delle storiche edicole della zona. Era uno dei ragazzi della generazione che negli anni ’60 sono cresciuti tra l’Orsa Maggiore e Villa Bianca. Lascia le figlie Erica e Federica, avute dalla prima moglie Mariolina, e la seconda moglie Rossella, oltre ai fratelli Gianluca, Mario e Pino, e le sorelle Monica e Brunella.
Ricordato come una persona generosa e solare, di grande umiltà e di gran cuore, Antonello Bianco lavorava come agente di commercio plurimandatario. Collaborava con numerosi marchi e aziende, tra le quali la Cesar dei Barbarossa da circa trent’anni. Con la famiglia proprietaria del marchio Acqua & Sapone aveva tra l’altro uno stretto rapporto d’amicizia, tanto da trascorrervi un paio di vacanze insieme. Il rapporto con i Barbarossa si era esteso poi all’ambito sportivo. «Non era solo uno storico partner commerciale della società di futsal nerazzurra, oltre che grande tifoso e appassionato», spiega un comunicato della società AcquaeSapone C5, «era un amico di tutti all’interno della nostra famiglia. Un punto fermo. Uomo atletico e sportivo. La sua scomparsa è un colpo al cuore per la società, un dolore infinito per tutti coloro che lo hanno conosciuto e ne hanno apprezzato il sorriso e la professionalità».
A queste si aggiungono le parole dell’amministratore delegato Tony Colatriano: «Il ricordo di Antonello, persona squisita che da anni ormai era al nostro fianco, ci accompagnerà per sempre».
Bianco era infatti uno sportivo a 360 gradi: promettente calciatore in gioventù, pur non avendo in seguito praticato calcio regolarmente, ne era rimasto un grande appassionato.
Era tifosissimo del Pescara e amico del presidente Daniele Sabastiani. «Purtroppo registriamo un’altra triste notizia», si legge sulla pagina Facebook del Delfino, «la scomparsa di Antonello Bianco, grande tifoso biancazzurro e amico della società Pescara Calcio. Il presidente Sebastiani e la società tutta porge le più sentite condoglianze». Bianco seguiva con passione anche la Juventus, e al di fuori del calcio la pallanuoto. Squadra del cuore “d’obbligo” in questa disciplina era per lui la Pro Recco: nel blasonato club ligure infatti milita dal 2014 Francesco Di Fulvio, figlio della sorella Monica, cinque volte campione d’Italia e atleta della nazionale italiana.
Praticava vari sport, dallo sci alla mountain bike, fino al deltaplano. La corsa era comunque la grande passione di Bianco. Ogni mattina, di buona lena, sulla riviera si faceva i suoi quindici chilometri. Un’abitudine che ha tenuto costante fino al giorno prima di ammalarsi. Aveva avuto i primi sintomi del virus martedì 10 marzo, con la febbre rimasta alta per qualche giorno. Il martedì successivo, il 17, è arrivato il ricovero in ospedale dove, un paio di giorni dopo, è stato intubato.
Fatali per il contagio potrebbero essergli stati i viaggi fuori regione poco prima della malattia. In particolare era stato a sciare in Trentino con un gruppo di amici, ma nessuno dei suoi compagni di viaggio ha in seguito avuto problemi; mentre, grossomodo nello stesso periodo, era stato per lavoro a Pesaro, purtroppo nei giorni in cui era emerso un focolaio nella zona.
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