Bussi

Una cerimonia per ricordare l’eccidio della Madonnina

BUSSI. Oggi, dalle 11, a Bussi, ci sarà una cerimonia per ricordare l’eccidio di 10 partigiani risalente al 14 dicembre del 1943. Il 13 dicembre del ’43, Chieti fu tappezzata da manifesti che...

BUSSI. Oggi, dalle 11, a Bussi, ci sarà una cerimonia per ricordare l’eccidio di 10 partigiani risalente al 14 dicembre del 1943. Il 13 dicembre del ’43, Chieti fu tappezzata da manifesti che riportavano, in lingua italiana e tedesca, la sentenza di morte pronunciata dalla Corte Marziale tedesca di Bussi sul Tirino contro 10 partigiani, 6 dei quali teatini, catturati con altri giovani, grazie alla collaborazione con gli invasori nazisti del fascista repubblichino Pietro Caruso, già complice dei gerarchi Erich Priebke ed Herbert Kappler, nell’eccidio delle Fosse Ardeatine di Roma. I 10 eroici combattenti per la libertà – il maggiore Salvatore Cutelli, il capitano Menotti Guzzi, il tenente Marcello Mucci, il sottotenente Leonida Mucci, il tenente Vittorio Di Carlo, il tenente Giuseppe Viola, il dottor Luigi Colazilli, il professor Domenico Cerritelli, Pietro Falco ed Eugenio Bruno, gli ultimi 6 di Chieti – furono fucilati nella località Madonnina, vicino Bussi. Rifiutarono di essere bendati e, stando alle dichiarazioni di un maresciallo tedesco, morirono tutti gridando «W l’Italia», dopo aver baciato un crocifisso fatto nelle loro ultime ore di vita con due pezzi di legno legati con uno spago. Il 14 dicembre 2009, Bussi e Chieti hanno sottoscritto un patto di gemellaggio per contribuire, in collaborazione con le scuole, a educare i giovani ai valori della libertà, pace e uguaglianza tra uomini e donne.

In occasione del 72° anniversario dell’eccidio di Bussi, delegazioni dell’Anpi di Chieti e Pescara, unitamente ai Comuni, ricorderanno l’avvenimento: alle 11, deposizione di fiori davanti al monumento ai Martiri della Resistenza nei pressi del municipio; alle 12, i partecipanti si recheranno in corteo alla località Madonnina.