ritrovamento della polizia, dopo le segnalazioni dei cittadini 

Una pistola e 38mila euro nascosti vicino ai binari

PESCARA. Soldi, tanti, una pistola scacciacani e decine di cartucce. Ha scelto un nascondiglio non proprio sicurissimo chi ha infilato i 38mila euro e l'arma vicino al tracciato ferroviario. Lì sono...

PESCARA. Soldi, tanti, una pistola scacciacani e decine di cartucce. Ha scelto un nascondiglio non proprio sicurissimo chi ha infilato i 38mila euro e l'arma vicino al tracciato ferroviario. Lì sono arrivati gli uomini della squadra mobile che hanno sequestrato tutto e avviato gli accertamenti, per risalire al responsabile, sempre che non si tratti di più persone.
Il ritrovamento è avvenuto qualche giorno fa, venerdì scorso. Ed è stato possibile grazie alle segnalazioni dei cittadini che hanno notato la presenza di alcune persone in un punto nascosto da un muro di contenimento, vicino alla ferrovia. Quelle presenze non sono state registrate in una sola occasione, ma più volte e hanno destato sospetti, perché si verificavano anche in orari notturni, apparentemente senza motivo. Qualcuno ci ha fatto caso e si è rivolto alla polizia, che ha disposto l'intervento della sezione Antirapina per scoprire cosa generasse quel movimento in un punto apparentemente insignificante della città. Gli uomini della Mobile, diretti da Dante Cosentino, si sono messi alla ricerca di qualcosa che poteva essere stato nascosto in quella zona, qualcosa di cui bisogna accertare periodicamente la presenza (altrimenti non ci sarebbe stato motivo per quei sopralluoghi).
In effetti la ricerca ha permesso di scoprire i 38mila euro e la pistola. Erano stati occultati nella vegetazione e sono stati trovati in due buste in plastica, quelle usate per lo smaltimento dei rifiuti. Dentro a una busta c'erano i soldi: sette mazzette da 50 euro sigillate con il cellophane e altro denaro sfuso, per un totale di 38mila euro, una cifra di non poco conto che potrebbe essere il frutto di attività illecite, e d'altronde non ci sarebbe motivo per aver scelto un nascondiglio invisibile ai più, se fosse denaro pulito.
Nella seconda busta c'era un asciugamano arrotolato, almeno all'apparenza, e dentro c'era una pistola scacciacani, marca Bruni, con un caricatore fornito di nove cartucce con munizionamento a salve e 40 cartucce, marca Fiocchi (tenute in una rastrelliera in plastica nera). Ovviamente quel ritrovamento ha dato il via a una serie approfondita di accertamenti, di cui non si conosce ancora l'esito. La Mobile punta a scoprire da dove arrivi tutto quel denaro, ma anche l'utilizzo fatto fino ad oggi dalla pistola, di cui qualcuno ha ritenuto opportuno sbarazzarsi, temendo controlli. Per il momento è finito tutto sotto sequestro e l'attività degli investigatori è in corso per scoprire l'identità di chi ha usato quel nascondiglio. Dalla questura il riserbo è massimo, ma non sono stati esclusi sviluppi. Non è la prima volta che le forze dell'ordine trovano delle armi nascoste: l'anno scorso, ad esempio, è avvenuto in un ripostiglio al settimo piano di un palazzo di via Basento, in un'area comune, dove c'erano una pistola a tamburo, droga e cartucce, e anche tra i serbatoi dell'autoclave di un edificio del Ferro di cavallo, dove c'era un fucile a canne mozze.
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