Verì: conti sanitari in ordine Il governo premia l’Abruzzo 

Raggiunti gli obiettivi prefissati, scongiurato un aumento della tassazione

PESCARA. I conti del 2019 della sanità abruzzese sono in equilibrio e, contestualmente, si registra il «pieno raggiungimento» degli obiettivi del 2018 che «non erano stati centrati dal precedente governo regionale», consentendo alla Regione di «ottenere lo sblocco della premialità aggiuntiva per aver adempiuto a tutte le prescrizioni». È quanto emerso dalla riunione del Tavolo di monitoraggio per la sanità, costituito dal ministero della Salute e dal ministero dell’Economia e delle finanze. Diversamente, se non si fosse trovata la quadra sui conti, la Regione Abruzzo avrebbe rischiato un aumento delle tasse.
Alla riunione, ieri pomeriggio, hanno partecipato l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, e il direttore del dipartimento Sanità, Claudio D’Amario, di recente rientrato in Abruzzo dopo l’esperienza alla guida del Dipartimento prevenzione del ministero della Salute.
In attesa del verbale, è la stessa Regione a rendere noti gli esiti dell’incontro.
Il tavolo di monitoraggio, fa sapere l’Ente regionale, ha riconosciuto la validità dei provvedimenti adottati con le ultime due delibere approvate dalla giunta nei giorni scorsi, con cui è stata «individuata correttamente nei fondi dell’Articolo 20 la forma di partecipazione al finanziamento del nuovo policlinico di Chieti».
L’Articolo 20, infatti, prevede, in materia di edilizia sanitaria, l’impiego di risorse statali. In tal senso, l’assessore sottolinea che «prima di parlare di project financing vogliamo valutare se attraverso l’Articolo 20 ci sono le risorse necessarie». «I tecnici del ministero dell'Economia e delle Finanze», dice Verì, «hanno condiviso la nostra scelta di procedere alla realizzazione del progetto individuando forme alternative di finanziamento più sostenibili, senza andare a incidere su capitoli di bilancio destinati all’assistenza e al personale».
L’assessore parla di «grande attenzione» per la questione dell’ospedale teatino e sottolinea, per quanto riguarda le risorse, che «dopo aver visto i progetti valuteremo le necessità economiche. Già questa settimana», annuncia, «incontreremo i vertici della Asl per rivalutare complessivamente il piano di investimento e le modalità operative per la reingegnerizzazione del presidio ospedaliero di Chieti».
L’assessore si sofferma anche sul risultato raggiunto per quanto riguarda gli obiettivi del 2018, parametri ben precisi, riguardanti, tra l’altro, prevenzione e screening, che non erano ancora stati centrati. Con il raggiungimento di tali obiettivi alla sanità abruzzese spetterà una premialità aggiuntiva.
Si tratta di somme che prima erano vincolate in attesa fossero centrati i parametri indicati.
«Sono stati apprezzati gli sforzi portati avanti in questi mesi per recuperare il tempo perduto su alcuni obiettivi che non erano stati raggiunti, tra cui la tessera sanitaria e l’implementazione del fascicolo elettronico», dice l'assessore a conclusione della riunione dell’organismo ministeriale, «questo ci consentirà di disporre di consistenti risorse aggiuntive per il nostro sistema sanitario regionale e garantire, così, un servizio sempre migliore ai nostri cittadini».
Più in generale, l’assessore, alle prese ormai da tre mesi con l’emergenza coronavirus, definisce «importante riorganizzare le reti».
Da un lato la sanità territoriale, che «è già stata presentata a abbiamo avuto l’ok», dall'altro l'organizzazione dei sistemi ospedalieri, che «va rivista insieme a tutte le reti che la compongano». Proprio alla luce dell'esperienza Covid-19, Verì sottolinea come il depotenziamento della sanità territoriale, attuato nel corso degli anni, abbia «creato problemi e dimostrato i suoi limiti».
Anche per questo, evidenzia l'assessore, «ci vuole un'integrazione con il territorio, è fondamentale il discorso prevenzione e l'assistenza ospedaliera va pensata in chiave hub & spoke. L'esperienza coronavirus, nella sua drammaticità, ci lascia degli insegnamenti per la programmazione sanitaria futura», conclude Nicoletta Verì.
©RIPRODUZIONE RISERVATA