Vigile del fuoco muore a 42 anni I colleghi: grave perdita per tutti 

Giancarlo Giuliani, di Spoltore, era stato volontario a Montesilvano e da tempo lavorava a Penne Il capoturno Leporini: «Persona eccezionale, non lo dimenticheremo mai». Funerali oggi a Pescara

PENNE. «Non lo dimenticheremo mai». C’è profonda commozione e affetto sincero, nelle parole del capoturno dei vigili del fuoco Massimo Leporini per la morte di uno dei suoi uomini, Giancarlo Giuliani, 42 anni, di Spoltore, morto in seguito a una malattia all’ospedale di Pescara. Giuliani lavorava al distaccamento di Penne da qualche anno, ma la sua appartenenza al corpo risale a molto prima, perché nella caserma di Penne c’era stato già durante il servizio di leva per poi ritornarci quando veniva richiamato come discontinuo, per contratti a tempo. Aveva prestato servizio anche a Rimini, prima di essere trasferito al comando provinciale di Pescara (che lo aveva assegnato a Penne) ed è stato volontario, sempre tra i vigili del fuoco, a Montesilvano.
«Era una persona eccezionale e un ottimo autista», ricorda Leporini che sottolinea la grande cura che aveva Giuliani dei mezzi dei vigili del fuoco. «Era molto pignolo, controllava i mezzi da cima a fondo e non ne faceva uscire uno se prima non lo lavava. Una persona serissima ma anche molto disponibile, sul lavoro e nella vita privata, con chiunque avesse bisogno». Lui c’era sempre, «al cento per cento. Era un uomo eccezionale, un uomo modello: non beveva, non fumava, non lasciava la famiglia a casa la sera per uscire con gli amici. E quando aveva del tempo a disposizione lo passava con il figlio o a fare qualcosa per casa», prosegue Leporini. Difficile accettare che non ci sia più «perché qui a Penne siamo pochi, ed è come una famiglia. A certe scomparse non si è mai pronti», conclude il capoturno.
Al messaggio di cordoglio del comando provinciale dei vigili del fuoco, guidato da Daniele Centi, si è unito quello dei colleghi del distaccamento volontari di Montesilvano dove Giancarlo viene ricordato come «una persona speciale, sempre disponibile, altruista, pacata. Un grande lavoratore ma anche un padre di famiglia. Una bravissima persona», dicono unendosi al dolore della moglie di Giuliani, Tiziana, dei figli Gabriele e Maristella, della sorella Fabiola e di tutta la famiglia.
Un messaggio di addio al 42enne è arrivato su Facebook dal suo ex gruppo musicale, Dimensione Nomade, che lo ha visto impegnato come batterista. «Una grande persona e un caro amico», scrivono di Giuliani. «Ciao Giancarlo sarai con noi in ogni esperienza e in ogni pezzo». Ivano Marino, frontman del gruppo, conosceva Giuliani «da trent’anni, visto che andavano a scuola insieme, a Spoltore. E c’è ancora il ricordo di quei tempi, quando alle medie eravamo più grandi di tutti fisicamente, ma lui era sempre gentile. Una specie di gigante buono. Poi ci siamo incontrati di nuovo molti anni dopo con il progetto del tributo musicale ai Nomadi ed è stato bello perché ci conoscevamo già. Facevamo le prove sotto casa sua, in via Ripoli, a Spoltore: ho bei ricordi», prosegue. «Lui era gentile, educato ed ospitale. Ci siamo divertiti ma poi il lavoro gli portava via tempo, ha fatto il camionista, per cui è uscito dal gruppo, anche perché dedicava tutto il suo tempo alla famiglia, una bellissima famiglia». I funerali oggi alle 15.30 nella chiesa Cuore Immacolato di Maria, a Pescara.
©RIPRODUZIONE RISERVATA