Visconti: in Abruzzo risorse abbandonate

Il climatologo e direttore del Cetemps: il gran caldo durerà poco , non bisogna drammatizzare

PESCARA. «Parliamoci chiaro, il problema non è il clima , il problema è che non esiste un sistema di gestione delle risorse idriche»Il climatologo Guido Visconti è arrabbiato. Ce l’ha con chi drammatizza sull’emergenza caldo con il prossimo arrivo di “Caronte”, il vento caldo dell’Africa che farà sudare ancora parecchio gli italiani. Trovo che va di moda drammatizzare», afferma il direttore del Cetemps, il Centro di eccellenza regionale per la previsione di eventi meteo, «quando invece la temperatura media che registriamo in questi giorni è più o meno la stessa di quando ero ragazzo io. Occorre sopportare per qualche giorno perché da lunedì c’è un’alta probabilità di pioggia soprattutto di pomeriggio e a ridosso dei rilievi montuosi ».

Direttore, perché in Abruzzo manca l’acqua d’estate?

«Ho letto quello che ha detto il geologo Adamoli sul Centro e devo dire che ha ragione , soprattutto c’è un problema di gestione dell’acqua. Non esiste, ad esempio, che il 70 per cento dell’acqua venga impiegato per l’irrigazione. E poi ci sono altre cause».

Quali?

«Guardi, in Abruzzo ci sono molti laghi artificiali che vengono tenuti in modo pietoso, non esiste manutenzione delle riserve idriche. E un effetto di questa noncuranza sono le alluvioni. come ad esempio quella che c’è stata a Tortoreto».

Direttore, però lei si dimentica dell’alta dispersione nelle reti idriche.

«No, non la dimentico, è che è un problema talmente cronico che ricordarlo sembra inutile. Le autorità si dovrebbero occupare di queste cose... Io che vivo nell’Aquilano capisco che c’è stato il terremoto che, è vero che ha portato tanti problemi .ma è anche vero che tanti problemi come la dispersione idrica, ce n’erano anche prima».

Anche lei ritiene che le nevicate di quest’inverno in Abruzzo non siano servite?

«Certo, le nevicate di quest’anno avevano un basso contenuto di acqua, quindi quando si sono rialzate le temperature la neve è tornata nell’atmosfera come vapore, ha sublimato subito. E l’acqua non è entrata nella falde. Però, l’Abruzzo non dovrebbe comunque avere questo genere di problemi, è già ricco di suo di acqua».(a.mo.)

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