È il solito Teramo: quando va sotto non sa più reagire  

Anche con Di Mascio emergono i deficit strutturali della rosa Per domenica a Pagani da valutare Viero e Costa Ferreira

TERAMO. Sei partite racchiuse in 28 giorni, quattro da giocare in trasferta e due in casa. È in arrivo il tour de force di marzo per il Teramo, impegnato a conquistare un piazzamento nei play off. Sarà un mese decisivo per la stagione della squadra del presidente Iachini. La sconfitta di mercoledì contro il Potenza (primo ko della gestione Di Mascio) complica il cammino dei biancorossi, che sono scivolati all'ottavo posto e hanno adesso un margine di appena due punti sulla decima piazza. L'unica buona notizia del turno infrasettimanale è che il ritardo dal sesto posto è rimasto di due lunghezze grazie alla contemporanea sconfitta del Catanzaro con la Reggina. Tutto è ancora aperto, dunque, ma a preoccupare sono i soliti difetti del Teramo che non potevano di certo sparire, nel giro di pochi giorni, con l'arrivo di Di Mascio in panchina. Contro il Potenza a frenare il Diavolo ci si è messa anche la sfortuna (le due traverse colpite da Cappa e Magnaghi sullo 0-0) però dopo aver subito il gol di Murano, agevolato dalla leggerezza della difesa, è del tutto mancata la reazione negli ultimi 30 minuti di gara. Un problema, quello dell'incapacità di reagire, che si trascina dall'inizio del campionato. C'è infatti un dato in continuo aggiornamento e che mette in evidenza le lacune del Teramo, sul piano caratteriale, nelle 28 giornate giocate finora. Il Diavolo, quando passa in svantaggio, non riesce mai a ribaltare il risultato e a vincere. In dodici occasioni, cioè nel 42,8 per cento dei casi, andare sotto nel punteggio è equivalso a dire addio alle speranze di rimonta e di vittoria. Al massimo il Diavolo è riuscito a pareggiare, come è accaduto a novembre negli 1-1 contro la Ternana (Costa Ferreira rispose al gol di Partipilo) e il Bari (Cancellotti evitò il ko al San Nicola nel recupero). Per il resto, andare in svantaggio ha portato a perdere le dieci partite di questo campionato (7 in trasferta e 3 al Bonolis) contro Catanzaro (2-1), Avellino (2-0), Monopoli (2-0), Potenza (1-0), Picerno (3-1), Reggina (0-3), Cavese (1-0), Viterbese (2-0) e ancora Monopoli (0-3) e Potenza (0-1). Il Bonolis, tra l'altro, non è più un fortino per il Teramo. Mai, in questa stagione, i biancorossi erano incappati in due sconfitte di fila in casa.
Verso Pagani. Domenica, intanto, è di nuovo campionato. Il Teramo è impegnato sul campo della Paganese (ore 17,30) nella decima di ritorno del girone C. Oltre a valutare le condizioni del mediano Viero, sostituito mercoledì per un problema muscolare, c'è da monitorare la situazione di Costa Ferreira, anch'egli alle prese con qualche acciacco. Sia Viero che il portoghese sono al momento in dubbio per la trasferta di Pagani. Oggi allenamento alle 15. I campani, reduci dal ko con l'Avellino, devono rinunciare al centrocampista Capece (squalificato). Ad arbitrare la sfida di domenica è stato designato Claudio Panettella della sezione di Gallarate.
Settore giovanile. Provvedimenti di questo week end per l'emergenza coronavirus: rinviata al 7 marzo la gara della Berretti tra Teramo e Fermana. Rinviati anche gli impegni dell'under 17 e dell'under 15 mentre oggi, contro l'Avezzano, va regolarmente in campo l'under 15 femminile.
Gaetano Lombardino
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