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Atalanta-Pescara, Zeman si affida a Muntari

Il tecnico: dovremo essere più motivati di loro perché la salvezza vale più di un posto in Europa League. Mitrita recupera, ma forse gioca Kastanos. Gasperini: settimana difficile, mi aspetto una reazione forte

PESCARA. Si discute su chi scenderà in campo con maggiori motivazioni. Oggi pomeriggio il Pescara, ultimo in classifica e con un piede e mezzo in serie B, affronta in trasferta l’Atalanta, sesta in graduatoria e desiderosa di rilanciare le proprie ambizioni per un posto in Europa League. Da un parte una squadra che in 28 partite è stata capace di vincere sul campo una sola volta. Dall’altra i nerazzurri dell’ex Gian Piero Gasperini che finora sono stati la più bella sorpresa del campionato, ma che arrivano all’appuntamento con i sette gol incassati nell’ultima sfida contro l’Inter. In teoria, entrambe dovrebbero lottare con il coltello tra i denti. I biancazzurri per non salutare con largo anticipo la massima serie, l’Atalanta per non vanificare gli sforzi profusi in una stagione esaltante.

Eppure, Zdenek Zeman non ha dubbi su chi dovrà essere più agguerrito. «La salvezza vale molto di più della conquista di un posto in una competizione europea», ha detto il boemo due giorni fa in conferenza stampa, «perciò le nostre motivazioni dovranno essere doppie rispetto alle loro». La risposta di Gasperini è arrivata ieri pomeriggio. «Non è stata una bella settimana per via della sconfitta con l'Inter», ha dichiarato il tecnico dell’Atalanta,«ora c'è il Pescara che sta facendo il suo campionato con un obiettivo e non sarà semplice. Qualche mese fa avremmo firmato per essere in questa posizione, ma domani (oggi, ndr) ci tocca dare delle risposte. Con un risultato positivo, faremmo il record di punti della storia del club, quindi il miglior risultato in 110 anni di storia, e possiamo ancora lottare per l’Europa. Anche se dovrò rinunciare ad alcune pedine, ci sono tanti pensieri positivi che ci devono dare forza».

Insomma, dal Pescara è lecito attendersi uno spirito battagliero in campo, ma di certo anche i bergamaschi avranno tanti stimoli.

Le scelte. Zdenek Zeman recupera Mitrita e Memushaj che venerdì si erano fermati per problemi muscolari. In verità solo l’attaccante romeno destava qualche preoccupazione causata dal risentimento alla coscia destra. Mitrita è partito con la squadra e il tecnico boemo deciderà in extremis se rischiarlo o meno. Se non dovesse farcela, al suo posto giocherà Kastanos con Bahebeck pronto a subentrare nella ripresa. Davanti a Bizzarri, linea difensiva con Zampano, Bovo, Coda e Biraghi, a centrocampo Verre e Memushaj agiranno da mezzeali, mentre in posizione di play maker ci sarà Muntari («può essere il nostro leader», ha detto Zeman) che sostituirà lo squalificato Bruno. In attacco il tridente formato da Benali, Cerri e uno tra Mitrita e Kastanos. Oltre a Bahebeck, tornerà arruolabile Campagnaro, mentre saranno assenti Pepe, Gilardino, Vitturini, Caprari e Stendardo. Convocato per la prima volta il giovane talento senegalese Coulibaly.

Tante defezioni nel Pescara, ma l’Atalanta non se la passa meglio. Gasperini dovrà infatti fare a meno di Kurtic (squalificato), Berisha, Conti e Kessie che al massimo andrà in panchina. Nel 3-4-3 dei nerazzurri, tra i pali ci sarà l'esordio di Gollini, in difesa giocheranno Toloi, Caldara e Masiello che torna a disposizione dopo la squalifica. In mediana Grassi (o l’ex Cristante) accanto a Freuler con Hateboer e Spinazzola esterni. In avanti Mounier, Petagna e Gomez.

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