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Bahebeck rientra e rilancia: voglio restare qui

L'annuncio della punta biancazzurra dopo l'infortunio che lo ha tenuto fuori da partite decisive

PESCARA. «Voglio restare a Pescara anche se dovessimo retrocedere in serie B». Jean-Cristophe Bahebeck è tornato dopo l’ennesimo infortunio al polpaccio. Troppo tardi per rimettere il Pescara in pista, ma di sicuro in tempo per essere valutato da Zdenek Zeman. Il centravanti di proprietà del Paris Saint Germain ha parlato del boemo con il suo amico Marco Verratti, che ovviamente ha usato parole al miele per il suo vecchio allenatore. «Verratti mi ha detto che è un grande tecnico e che devo seguirlo», rivela Bahebeck, «d’altronde lui, Insigne e Immobile sono esplosi grazie ai Zeman. Mi auguro di ripercorrere le loro orme. Ho bisogno di giocare e vorrei ripagare la fiducia della società. A Pescara mi trovo benissimo sotto tutti i punti di vista. Si vive bene e i tifosi sono molto passionali. Si respira calcio in ogni angolo della città, mentre in Francia i supporter sono meno interessati alle sorti della squadra».

I dirigenti pescaresi vorrebbero trattenerlo per un'altra stagione in prestito (il riscatto a tre milioni è impraticabile), ma sono due i nodi da sciogliere. Il primo riguarda la tenuta atletica del 23enne di Saint-Denis che in questa stagione ha giocato pochissimo (7 presenze per un totale di 347 minuti). Era arrivato con l’obiettivo di non far rimpiangere Gianluca Lapadula, però un’interminabile serie di guai fisici lo ha tenuto ai box per parecchi mesi. L’altro interrogativo riguarda l’eventuale disponibilità del Psg ad accollarsi una parte del suo lauto ingaggio (700.000 euro). Quest’anno il club di Nasser Al-Khelaïfi ha contribuito tirando fuori 250.000, il resto lo ha versato il Pescara. Ma in caso di retrocessione il presidente Daniele Sebastiani chiederà al Psg uno sforzo maggiore.

Intanto, domenica a Bergamo contro l’Atalanta Bahebeck tornerà a disposizione e Zeman quasi sicuramente lo utilizzerà nella seconda parte di gara. «Non credo di scendere in campo dall’inizio, però mi auguro di giocare almeno uno spezzone di partita».

La serie B è sempre più vicina, ma l’attaccante francese crede ancora nel miracolo. «Pensiamo a battere l’Atalanta. I conti li faremo alla fine. Non capisco perché il Pescara sia così in basso in classifica. In squadra ci sono tanti calciatori bravi e di sicuro meritavamo qualche punto in più. Forse ci è mancata un po’ di convinzione, ma non dobbiamo arrenderci».

Ora tocca a Zeman. Il boemo avrà a disposizione dieci gare per testarlo e trovargli una collocazione precisa nel 4-3-3. «Decide l’allenatore, per me non ci sono problemi. Posso agire sia al centro dell’attacco sia sulla fascia».

Poi una battuta sulla clamorosa eliminazione del Paris Saint Germain in Champions League ad opera del Barcellona. «Un epilogo davvero triste. Dopo la partita del Camp Nou non ho sentito i miei ex compagni di squadra, nemmeno Verratti. Sarebbe stato impossibile trovare parole per consolarli».

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