Balic arriva dalla A «Sono a Chieti perché c’è tutto per vincere»

27 Settembre 2024

L’Udinese nel 2016 l’ha pagato tre milioni dall’Hajduk Il Pirlo dei Balcani: «Il mio pezzo forte? I calci piazzati»

CHIETI. Il Pirlo dei Balcani ha scelto il Chieti per rilanciarsi. L’esordio in serie A con l’Udinese, il gol a San Siro contro l’Inter, poi le esperienze poco fortunate all’estero. Ora Andrija Balic, centrocampista croato di 27 anni, vuole tornare protagonista con la maglia neroverde. L’obiettivo è rispolverare il suo talento. Lo stesso che convinse l’Udinese a sborsare tre milioni di euro nel 2016 per acquistare la giovane promessa di 18 anni dall’Hajduk Spalato. Balic ha giocato sempre nei professionisti. In serie A, in B a Perugia, in Eredivise con il Fortuna Sittard. Poi in Bosnia e negli ultimi anni in Slovacchia. In Abruzzo giocherà per la prima volta nei dilettanti. La nuova proprietà Virgo ha dato carta bianca all’area tecnica per rinforzare la squadra e il ds Michele Ciccone ha chiuso la trattativa in poco tempo. «Quando mi ha chiamato il Chieti, sono rimasto colpito dal progetto», dice Balic. «Non ho guardato la categoria. La società è ambiziosa e il progetto è affascinante. Volevo tornare in Italia. Questo Paese mi ha accolto bene. Qui si mangia bene, si gioca un buon calcio e poi è vicino alla Croazia». Balic ha esordito in serie A in Udinese-Atalanta il 7 maggio del 2017. Era l’Udinese di Delneri e di Zapata e De Paul. In Friuli è stato allenato anche da Massimo Oddo e Igor Tudor, che lo aveva visto crescere all’Hajduk. Con i friulani ha terminato l’avventura con 33 presenze, un gol e un assist. Dopo Udine, di Balic si sono perse le tracce. «L’ultimo anno in bianconero ho giocato poco perché ho avuto un infortunio al ginocchio», racconta il croato. «Quando sono rientrato, volevo giocare subito. La società, invece, mi ha detto che dovevo aspettare. Così ho deciso di lasciare Udine e di andare in Olanda, ma le cose lì non andarono bene. Fu un errore. Sbagliai scelta. Se potessi tornare indietro, non lo rifarei. Dovevo rimanere a Udine e aspettare il mio momento. Il gol contro l’Inter? Un bel ricordo», risponde Balic, «ma ormai è il passato e io voglio pensare a quello che potrò fare ancora in futuro». L’obiettivo è chiaro: riportare il Chieti in serie C. «Vogliamo vincere», ammette il centrocampista neroverde, «qui c’è una proprietà che vuole fare grandi cose. A livello personale ho 27 anni e voglio provare a tornare più in alto possibile». Per vedere in campo Balic bisognerà aspettare. Domenica con il Castelfidardo non ci sarà, così come non ci sarà l’ultimo acquisto Sini. Dei nuovi arrivati, oltre a Ceccarelli che ha già debuttato, potrebbe essere convocato Donsah. «Ho fatto solo quattro allenamenti con la squadra», spiega Balic. “Fisicamente sto bene, mi sono sempre allenato. Mi manca il ritmo partita. Valuteremo insieme al mister quando sarà il momento di giocare. Io non vedo l’ora. Il ruolo? Ho giocato da play e con Tudor ho fatto la mezzala». Il pezzo forte di Balic sono i calci piazzati. «Ecco perché mi chiamavano il Pirlo dei Balcani. Il mio idolo però è sempre stato Iniesta».
Giammarco Giardini