Bouah ha stregato il Teramo «Voglio la prima vittoria» 

Il laterale arrivato dalla Roma in poco tempo ha conquistato i tifosi biancorossi «Noi a secco di gol? È solo questione di tempo». Domani il Siena in coppa Italia

TERAMO. Devid Eugene Bouah è l'uomo del momento in casa Teramo. Il 20enne terzino destro romano di origini ivoriane, arrivato in prestito dalla Roma nell'ultimo giorno di mercato, ha fatto l'esordio da titolare nella sfida pareggiata 0-0 a Modena. Bouah, la settimana precedente, aveva impiegato pochi minuti per conquistare i tifosi biancorossi entrando nel finale della partita contro il Siena e infiammando il Bonolis con accelerazioni, dribbling e inserimenti. La Roma tiene d'occhio il promettente giovane di sua proprietà, che è di nuovo in rampa di lancio dopo il prestito in B al Cosenza dello scorso campionato e dopo aver superato due gravi infortuni ai legamenti crociati delle ginocchia subìti con la Primavera giallorossa tra il 2018 e il 2019.
Durante il periodo di convalescenza dal secondo infortunio, nel settembre di due anni fa, la Roma ha voluto rinnovare il contratto di Bouah fino al 2024: un gesto importante, da parte del club giallorosso, che la dice lunga sulla voglia di continuare a credere nelle potenzialità del ragazzo.
Le ambizioni. «Nelle mie prime due presenze con il Teramo ho fatto bene», dichiara Bouah, «e mi sono integrato immediatamente nel gruppo. È stato facile partire con il piede giusto. Ho tanto entusiasmo e voglia di mettermi in mostra. La presenza di Guidi, vista la conoscenza reciproca (il tecnico toscano lo ha convocato quando allenava la nazionale Under 19, ndc), mi ha dato una spinta in più nell'accettare di venire qui. Sento di avere la sua fiducia. Mi reputo un giocatore con caratteristiche offensive, ma lavoro per migliorare le lacune in fase di copertura. Ho attraversato un brutto periodo, quando mi sono infortunato, ed è una cosa che non auguro a nessuno. La vicinanza della mia famiglia, degli amici e dei compagni di squadra è stata determinante per venirne fuori a livello di testa. Adesso sto molto bene, questo è quello che conta. Il rinnovo di contratto della Roma, fatto in un momento difficile per me, è stato un gesto davvero bellissimo. Li ringrazierò per sempre. Totti? Purtroppo non ho avuto l'onore di allenarmi con lui», risponde il terzino, «perché ero ancora troppo piccolo, però lo conosco abbastanza bene e ho un buon rapporto con lui. Suo figlio (Cristian, ndc) gioca con mio fratello nelle giovanili della Roma e l'ho visto spesso alle partite a Trigoria».
Il Teramo, dopo tre giornate di campionato, è ancora a secco di gol. «Non c'è un blocco mentale. I gol arriveranno», fa notare Bouah, «perchè nelle gare giocate finora siamo sempre andati molto vicini alla rete. È solo questione di un po' di tempo e di altri allenamenti da mettere nelle gambe. Cercheremo di rompere il digiuno già nella prossima partita».
Nel corso dell'estate il nome di Bouah è stato accostato anche al Pescara: «Sì, ho letto vari articoli su questa eventualità», sottolinea il laterale biancorosso, «ma non c'è mai stato nulla di concreto. Sul Pescara ci sono state solo voci e basta. Sono concentrato sul Teramo, voglio riprendermi quello che ho perso negli ultimi anni».
Verso la coppa. Per il Diavolo è la vigilia del match del secondo turno di coppa Italia in programma domani, al Bonolis (ore 15), contro il Siena. In palio c'è l'accesso agli ottavi di finale contro la vincente della gara tra Pescara e Grosseto. Il tecnico Guidi darà spazio al turnover, impiegando gli elementi che finora hanno giocato di meno. Potrebbero esordire il portiere Agostino, il terzino Ndrecka e, se la rifinitura di stamani darà segnali confortanti, gli esterni Montaperto e Di Dio. Ad arbitrare la sfida di Coppa sarà Dario Madonia della sezione di Palermo. Domenica il Teramo ospiterà poi la Vis Pesaro, alle 17,30, nella quarta di campionato.
Gaetano Lombardino
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