Brunetti all’Aquila: conta solo vincere Esposito: Chieti, avanti verso i play off 

Il difensore rossoblù e la rincorsa alla capolista Campobasso: «Non sarà facile contro il Riccione, venderà cara la pelle» I neroverdi a caccia del colpo contro il Real Monterotondo con la difesa peggiore del raggruppamento. Diretta tv su Rete 8

L’AQUILA. Dici Riccione e pensi a mare, vacanze e relax. Aggiungi United a tre dalla fine e capisci che ci sarà invece da stare sul pezzo per tutti i 90 minuti, senza cali di concentrazione di nessun genere. Domani L’Aquila non va in vacanza, ma attende lo United Riccione per fare bottino pieno e continuare la sua rincorsa sul Campobasso, nella speranza di bruciare almeno una parte di quei quattro punti di distacco dalla vetta che a tre curve dal traguardo pesano come un macigno. Test da approcciare al meglio per i rossoblù, chiamati a misurarsi con chi al contrario lotta per salvarsi e rischia di giocare la classica partita della vita. Perché se al termine di una stagione già di per sé positiva si avranno rimpianti, questi riguarderanno proprio i punti persi per strada contro le cosiddette piccole, visto che le grandi sono state tutte liquidate, spesso sia all’andata che al ritorno. Riccione che, a tre lunghezze dalla quota salvezza, si presenterà al Gran Sasso d’Italia affamato di punti e pronto a bissare il successo di sette giorni fa contro il Matese, potendo contare sul terzo attacco del girone lontano dalle mura amiche (23 i gol realizzati in trasferta dei romagnoli, dietro soltanto ai 29 del Senigallia e ai 25 del Campobasso). Rossoblù, invece, privi degli infortunati Giuliodori (stiramento al flessore) e forse anche di Origlio, ancora alle prese con i postumi di un colpo al ginocchio rimediato con la Samb. Per Mantini e Mandrelli probabile quindi una chance dal primo minuto. L’Aquila, però, potrà contare sulla spinta degli oltre 3.000 del Gran Sasso, oltre che su una difesa di ferro in cerca del quinto clean sheet consecutivo. «Conosco bene Riccione dove sono stato al mare e ho anche diversi amici, ma so che domani non sarà una passeggiata», dichiara capitan Brunetti alla vigilia del match, uno che è nato e cresciuto a Cesena, a soli 40 km da Riccione. «Sarà una partita tosta da non sottovalutare perché loro vorranno fare di tutto per salvarsi. Già all’andata fu una gara combattuta e la spuntammo solo grazie a un rigore di Banegas» ricorda, anche se poi aggiunge: «Se finisse come all’andata ci metterei la firma perché vorrebbe dire non aver preso gol e aver ottenuto altri tre punti, che adesso sono l’unica cosa che conta. Anche perché mancano tre partite, di cui due in casa, e davanti al nostro pubblico abbiamo sempre una marcia in più».
Tommaso De Benedictis
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