Cascione: «È un ko pesante, salvo solo i primi 15 minuti» 

Il tecnico al primo passo falso casalingo: «Commessi troppi errori, ci siamo spenti» Rientro amaro per Vergani: «Mancato il carattere, il 2° gol ci ha tagliato le gambe»

PESCARA . Primo dispiacere all'Adriatico per Emmanuel Cascione, un ko che porta il Delfino al settimo posto e complica i piani play off ulteriormente a 90' dal fischio finale di una regular season che l'ambiente non vede l'ora di mettersi alle spalle. «Nei primi quindici minuti abbiamo giocato a ritmi alti, muovendoci benissimo. Abbiamo fatto girare la palla benissimo, sempre primi sulle seconde palle», afferma il tecnico.
«Poi abbiamo sbagliato tantissimo, ho visto troppi errori a livello tecnico e ci siamo spenti. Forzavamo sempre, non trovavamo spazi e loro ripartivano, facevamo fatica tenere le distanze, ci siamo mossi poco e tutto quello che abbiamo fatto nei primi minuti è scomparso. Inspiegabile. Devo dire che sono stati bravi anche loro a stare compatti e trovare linee di passaggio dietro i nostri centrocampisti». È solo un passo falso o questo ko ridimensiona ulteriormente il Pescara? «È un passo falso, e paradossalmente ci fa anche bene prendere una batosta del genere. È una sconfitta pesante, ma i ragazzi così prendono consapevolezza, e idem il sottoscritto, degli sbagli fatti. Le scelte iniziali? No, piuttosto qualche posizione sbagliata durante la gara».
Il centrocampo ha fatto fatica con Tunjov e Meazzi schierati da mezzala: «Tunjov quel ruolo può farlo, oggi come tutti è partito bene e piano piano ha perso le distanze. Idem Lorenzo Meazzi, il più propositivo sulla catena di sinistra. Il problema è stato generale, ho visto insicurezza da parte di tutti nel proporsi, poca personalità. Ma non facciamo drammi: fa male questa sconfitta ma non possiamo pensare di aver rovinato tutto quello che di buono abbiamo fatto finora».
Il ritorno di Vergani. Edoardo Vergani torna nella formazione titolare dopo tante settimane, ma non può festeggiare come avrebbe voluto. «È mancato il carattere, troppe imprecisioni tecniche. Abbiamo preso un gol quando loro non sembravano pericolosi. Il secondo, poi, ci ha tagliato le gambe. Loro si sono chiusi e abbiamo faticato a trovare spazi. Un passo indietro? Per il risultato e anche per la qualità del gioco, rispetto alle ultime settimane». Campionato dal finale imprevedibile: l’Olbia toglie punti al Pontedera, eppure è già retrocesso. «Significa che siamo stati bravi noi a renderla facile la settimana scorsa dopo qualche minuto. Dopo il rosso ai sardi tutto è diventato più semplice in Sardegna». Il ko di ieri ridimensiona il Pescara in vista dei play off? «Manca una partita, ai play off è meglio pensarci dopo la sfida contro la Fermana». Come sta Vergani? «Sto bene, sto riprendendo il ritmo gara, era importante per me giocare da titolare, sono arrivato alla fine con le gambe pesanti, ma sono contento di come ho tenuto il campo”».
Gli avversari. Roberto Boscaglia fa il colpo all’Adriatico e adesso vede da vicino la salvezza per l’Ancona. Un successo meritato per i dorici, figlio di una gara preparata alla perfezione. «Sapevamo di un inizio importante del Pescara, loro giocano un calcio propositivo. Nonostante l’avessimo preparata bene, abbiamo dovuto prendere le misure ai biancazzurri. Dopo il 2 a 0 ci siamo abbassati, abbiamo rischiato poco e sfiorato anche il terzo gol. Tutto contro una squadra fortissima, che ci ha messo in difficoltà nel finale».
Orlando D'Angelo
©RIPRODUZIONE RISERVATA.